ISOLA DEL GIGLIO – C’è chi ha violato i limiti di navigazione e ancoraggio sotto costa, infilandosi in mezzo ai bagnanti, ma anche navi da pesca che hanno navigato a velocità non consentite all’interno delle aree protette a mare. In totale Guardia costiera e carabinieri hanno elevato sanzioni per 22mila euro.
È questo il bilancio dei controlli fatti: 105 missioni svolte, molte delle quali congiuntamente. Ispezionate diverse imbarcazioni (quasi 400 unità) per verificare la conformità alle norme di sicurezza e la regolarità dei documenti di bordo, vigilando anche sul rispetto delle zone di balneazione e delle aree protette, con il primario obiettivo di garantire il rispetto e la tutela del delicato equilibrio ambientale delle isole.
Nel corso dell’operazione sono state elevate più di cento sanzioni amministrative, per violazioni delle ordinanze locali, delle norme sul diporto e per il mancato rispetto della disciplina a tutela dell’area marina di Giannutri.
Tra le sanzioni elevate, si segnalano quasi trenta violazioni alle ordinanze che dettano stringenti limiti di navigazione, di ancoraggio e di velocità sottocosta: in particolare proprio a Giannutri sono stati beccati diportisti indisciplinati che avevano violato i divieti di transito, navigazione e ormeggio in Zona 1 (quella di maggiore tutela), al Giglio invece le maggiori violazioni accertate hanno riguardato l’imprudente ingresso nelle aree riservate alla balneazione.
Parallelamente a queste attività specifiche, sono state condotte attente campagne di monitoraggio dalla sala operativa della Guardia Costiera attraverso i sistemi di controllo satellitare del traffico marittimo che hanno consentito di sanzionare n. 11 unità da pesca per aver navigato a velocità non consentite all’interno delle aree protette a mare circostanti le isole dell’arcipelago toscano soggette a restrizione dell’attività di pesca: 22.000 euro il totale delle sanzioni elevate.