ORBETELLO – Prevenire l’annegamento, tutte le buone pratiche spiegate a Orbetello da una delegazione interforze di soccorritori e forze dell’ordine per una dimostrazione organizzata in spiaggia su iniziativa del Comune in collaborazione con la Fee, Foundation for Environmental Education, che al territorio ha confermato l’assegnazione della bandiera blu per il secondo anno consecutivo.
Una delegazione interforze composta da Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Polizia Municipale di Orbetello è arrivata in spiaggia in occasione del “World Drowning Prevention Day”, la giornata di prevenzione globale dell’annegamento, per una dimostrazione sugli interventi necessari in caso di emergenza con rischio di annegamento in spiaggia. Oltre ai consigli forniti, è stata sottolineata l’importanza in casi di annegamento, di attuare tempestivamente le procedure di primo soccorso da parte di personale specializzato (addetti al salvamento, Guardia costiera, Vvff, Croce Rossa), illustrando le procedure operative e le modalità di intervento di uomini, donne e mezzi e l’essenziale ruolo di coordinamento della Guardia Costiera, già impegnata nell’operazione nazionale “Mare e laghi sicuri 2024”.
All’iniziativa che si è svolta nei pressi dello stabilimento balneare i delfini hanno preso parte i ragazzi della colonia del Fenicottero Rosa, ma sono stati molti i bagnanti interessati ai preziosi consigli che i soccorritori hanno dato.
«La Giornata Mondiale della Prevenzione dell’annegamento – ha spiegato il comandante dell’ufficio locale marittimo di Orbetello, Francesco Di Somma – rappresenta un’opportunità fondamentale per educare la popolazione sui rischi dell’annegamento e sulle misure preventive da adottare. Iniziative come quelle organizzate a Orbetello sono cruciali per diffondere la consapevolezza e promuovere comportamenti sicuri in acqua, soprattutto tra i più giovani».
«Solo attraverso l’educazione e la prevenzione – ha aggiunto il comandante – possiamo ridurre significativamente il rischio di incidenti, sono stati quindi forniti alcuni consigli per prevenire gli annegamenti, quali: immergersi preferibilmente in acque sorvegliate dove è presente personale qualificato in grado di intervenire in caso di emergenza; evitare di immergersi in caso di mare mosso o in prossimità di specchi d’acqua dove sono presenti correnti di ritorno; osservare attentamente la segnaletica e seguire le indicazioni dei sorveglianti. Questo può aiutare a identificare zone pericolose e comportamenti da evitare; evitare di tuffarsi in acqua dopo aver mangiato o dopo un’esposizione prolungata al sole; evitare tuffi da scogliere o in zone non protette e prestare attenzione a immergersi solo in acque di profondità adeguata; apprendere le basi del nuoto sin dall’età scolare riduce significativamente il rischio di annegamento».
«Evitare shock termici e raffreddare il corpo prima di entrare in acqua – è il consiglio che è stato fornito dal direttore sanitario della Cri comitato Orbetello Costa d’Argento, il dottor Giorgio Rizzardi che ha aggiunto – controllare sempre le segnalazioni di sicurezza degli stabilimenti balneari, tra boe in acqua e l’esposizione della bandiera rossa, che indica il divieto di balneazione, su cui deve essere posta particolare attenzione perché sulle nostre spiagge il mare mosso è particolarmente pericoloso per la risacca che si crea con le correnti che portano a largo e, quindi, molto pericolose per i bagnanti. In caso di emergenza, invece, si deve mantenere la calma: soccorrere senza addestramento una persona in difficoltà in acqua è pericoloso e si rischia di annegare perché il bagnante in difficoltà trascina a fondo anche il soccorritore non addestrato. È, perciò, essenziale attivare in modo corretto la catena dei soccorsi chiamando il 112 o il 118, specificando la natura dell’emergenza e con precisione dove tale emergenza si sta verificando».
Anche il funzionario tecnico Roberto Trapassi, coordinatore del servizio di salvamento in acqua del comando dei Vigili del fuoco di Grosseto, ha illustrato le modalità di soccorso e fornito alcuni suggerimenti: «Il tempo di intervento per il soccorso è fondamentale – ha detto il caposquadra – perché se si arriva tardi vuol dire che qualcuno non ce l’ha fatta. La misura più efficace per evitare l’annegamento resta la prevenzione: dietro ogni incidente c’è un atteggiamento di superficialità, il non aver fatto un’adeguata valutazione del rischio. Per quanto riguarda i bambini, i genitori e i nonni devono fare estrema attenzione a non perdere mai il contatto con il minore: anche in una giornata serena con mare apparentemente calmo, il vento che da terra spira verso il mare è una condizione pericolosa perché spinge chi nuota a largo, particolarmente chi è in acqua con dispositivi di galleggiamento che si allontanano dalla costa rapidamente. Per garantire maggiore sicurezza dei bagnanti abbiamo inoltre attivato un servizio aggiuntivo in convenzione con il Comune di Orbetello: una moto d’acqua con due soccorritori che ci permette di arrivare rapidamente sulle zone di intervento e due natanti per il presidio della navigazione, fra cui un gommone attrezzato per la rianimazione cardiopolmonare».
Anche Ivan Poccia, consigliere delegato del Comune di Orbetello, Ente che ha organizzato e coordinato l’iniziativa, sottolinea l’importanza di informare sulla sicurezza in acqua: «In un comune come il nostro – spiega – con oltre 36 km di spiagge e a forte impatto turistico, e’ fondamentale informare ed educare, specie i più piccoli, a come approcciarsi al mare nella maniera corretta; ed è per questo che abbiamo accolto con piacere l’invito della Fee. Devo ringraziare tutti gli intervenuti che hanno risposto con prontezza ed entusiasmo all’organizzazione di questa giornata mettendo a disposizione uomini e mezzi al fine di realizzare un evento molto apprezzato dai bagnanti e dai bambini presenti. E’ stato molto bello vedere tutte le istituzioni coordinate verso un unico obiettivo: la sicurezza dei bagnanti».
«E’ importante – commenta in conclusione il vicesindaco di Orbetello, Chiara Piccini – che i giovani e i giovanissimi siano consapevoli delle insidie che necessariamente vivere il mare comporta e, per questo, ringrazio gli educatori del Fenicottero Rosa per aver garantito la partecipazione dei ragazzi che frequentano la colonia e i bagnanti presenti per l’attenzione e l’interesse dimostrati. Come hanno sottolineato gli esperti del soccorso la prevenzione è fondamentale ed è quindi necessario, particolarmente in riferimento alla sicurezza dei bambini, che anche gli adulti siano coscienti e consapevoli dei rischi della balneazione».