GROSSETO – Con l’approssimarsi della stagione estiva, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto hanno intensificato i controlli a contrasto delle locazioni immobiliari irregolari.
Gli interventi, che hanno interessato l’intera provincia maremmana, sono stati preceduti da un’accurata attività di analisi dei dati acquisiti nel corso del quotidiano controllo economico del territorio, incrociati con le informazioni presenti in rete sui principali portali digitali dedicati alla prenotazione di bed and breakfast e case vacanze. Ciò ha permesso di orientare l’azione delle Fiamme Gialle in modo mirato e selettivo verso quei soggetti connotati da un maggior rischio di pericolosità fiscale.
Le attività rientrano nel più ampio dispositivo messo in campo dal Corpo a tutela della realtà economica
turistico-balneare, uno dei settori più rilevanti per il nostro territorio. In tale contesto la Guardia di Finanza, oltre a proteggere i consumatori dai rischi in cui possono incappare rivolgendosi a chi agisce al difuori delle regole, contribuisce a garantire il corretto funzionamento del mercato affinché gli operatori economici onesti possano beneficiare di una sana concorrenza.
I controlli finora portati a termine hanno consentito di individuare oltre 10 soggetti, tra privati ed imprenditori,
che hanno nascosto al fisco più di 500 mila euro di redditi da locazione: si va da piccoli appartamenti in collina a prestigiose ville in località esclusive che rendono migliaia di euro a settimana.
Sono state inoltre contestate violazioni di varia natura come il mancato pagamento del canone TV speciale, la
mancata iscrizione al portale turistico regionale, l’omessa comunicazione delle persone alloggiate all’organo di
Pubblica Sicurezza e il mancato pagamento di tributi locali.
L’attività dei militari del Comando Provinciale di Grosseto proseguirà senza sosta in questo specifico settore
operativo in quanto contrastare l’evasione fiscale significa contribuire al processo di ripresa e di rilancio
dell’economia del Paese e favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini.