GROSSETO – È Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, il nuovo presidente del Coeso Società della Salute. A votarlo questa mattina sono stati tutti i sindaci e gli assessori presenti oggi, 5 agosto, in rappresentanza dei Comuni, all’assemblea dei soci del Coeso, che si è tenuta all’auditorium dell’ospedale Misericordia di Grosseto.
Vivarelli Colonna, che ha guidato negli ultimi mesi il Coeso in qualità di vicepresidente, affiancato dalla sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi, ha accolto l’incarico con emozione. “Provo gioia, determinazione, consapevolezza. Abbiamo dimostrato da subito di sapere superare le barriere ideologiche per essere al servizio dei territori. Si tratta di un punto d’arrivo e allo stesso tempo di partenza. Sarà fondamentale dar vita a un nuovo patto, una sorta di connessione intelligente tra le forze private, il mondo del volontariato e dell’associazionismo e le istituzioni pubbliche”, dichiara il presidente Vivarelli Colonna. “Solo così sarà possibile rimodulare l’agire del Coeso in risposta ai reali bisogni delle persone. Occorre dunque aiutare chi rimane indietro e lasciare correre chi può farlo, convinti che il nuovo patto debba essere in grado di garantire entrambi gli aspetti attraverso atti e fatti concreti. La struttura dovrà essere rimodellata per dare risposte sempre più adeguate in termini di servizi, assistenza alle fragilità e alle marginalità. Allo stesso tempo dovremo essere i primi alleati di chi vuol progettare, investire e intraprendere. Abbiamo dovuto attendere qualche anno in più. Ma ora ci siamo: si parte. Lavoreremo al meglio. Per tutti”.
I sindaci dell’assemblea dei soci hanno votato anche la composizione della giunta esecutiva. È stato stabilito di procedere alla nomina di sette membri, in aggiunta al direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso e al sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna, membri di diritto dell’organo. Fanno parte della giunta i sindaci di Arcidosso Jacopo Marini, Castel del Piano Cinzia Pieraccini, Castiglione della Pescaia Elena Nappi, Follonica Matteo Buoncristiani, Massa Marittima Irene Marconi, Roccastrada Francesco Limatola, Scansano Maria Bice Ginesi.
Ed è proprio la nuova giunta esecutiva, che si è riunita al termine dell’assemblea dei soci, che ha nominato due vicepresidenti in rappresentanza delle ex zone sociosanitarie e dei comuni che ospitano due importanti presidi ospedalieri: saranno Cinzia Pieraccini ed Irene Marconi, infatti, ad affiancare Vivarelli Colonna.
I commenti
“Con l’elezione del presidente Vivarelli Colonna e la nomina delle due vicepresidenti Marconi e Pieraccini – commenta Tania Barbi, direttrice del Coeso SdS – il Coeso si è sicuramente arricchito: le due vicepresidenti potranno meglio rappresentare i bisogni e il sentire delle zone dell’Amiata grossetana e delle Colline Metallifere. Inoltre, il recente periodo di transizione, che ha visto Vivarelli Colonna nel ruolo di vicepresidente ed Elena Nappi nel ruolo di vicaria, è stato caratterizzato da un clima fattivo e collaborativo; gli incontri di oggi sono un buon auspicio per il futuro”.
“Una scelta migliore non poteva essere fatta dagli amministratori locali: Vivarelli Colonna, ne sono certo, è l’uomo giusto al posto giusto. Determinato, serio, affidabile, il nuovo presidente andrà a potenziare i servizi offerti dal Coeso e ne aumenterà la vicinanza ai cittadini. Al neo presidente Vivarelli Colonna, porgo i mei complimenti per la nomina, e auguro nel contempo un proficuo lavoro nell’interesse di tutti i cittadini”. Così Fabrizio Rossi, deputato grossetano e coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana.
“Un’elezione che è la vittoria della politica e del confronto nell’interesse dei cittadini. Finalmente il Coeso, con la presidenza di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, potrà imboccare una nuova strada”. Lo afferma il presidente di Nuovo Orizzonte Civico Claudio Pacella. “Nel fare le congratulazioni al sindaco di Grosseto ed augurargli buon lavoro – spiega il presidente – ci teniamo a ribadire che, come movimento civico, siamo favorevoli a quel confronto tra le forze politiche che ha premiato un accordo che, a causa anche di veti ideologici, non era stato possibile raggiungere in precedenza, con tutte le problematiche del caso. Oggi quei muri sono stati abbattuti e i cittadini potranno contare su una politica sociale migliore, che non lasci indietro nessun territorio e che sappia dialogare con il terzo settore per dare risposte su un ambito sicuramente delicato”. Pacella si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe. “Molti avevano frettolosamente archiviato le nostre scelte e posizioni – sostiene ancora il presidente – come un atteggiamento trasversale o una ricerca di poltrone. Non abbiamo mai replicato alle polemiche perché sapevamo che il nostro lavoro poteva finalmente aiutare a riprendere un confronto che a tratti era sembrato impossibile, al di là di chi ne avrebbe potuto beneficiare. Oggi possiamo dire che per la città di Grosseto, ma anche per gli altri comuni della zona distretto, potrà iniziare una nuova sfida fatta non di contrapposizione ideologica, ma nell’interesse dei cittadini e delle loro necessità. Perché le diverse visioni resteranno, ma le si dovranno affrontare nei luoghi preposti e con il confronto. Lo confermano le prime dichiarazioni del nuovo presidente Vivarelli Colonna, ma anche la volontà con cui un nuovo dialogo istituzionale è stato finalmente riaperto. Come forza civica ci metteremo sempre al servizio delle istituzioni per raggiungere risultati nell’esclusivo interesse della collettività. Per fortuna i fatti, che sapevano sarebbero arrivati a premiare il sindaco di Grosseto, smentiscono polemiche, troppo spesso create ad arte e che nulla hanno a che vedere con la politica”.
“Con l’elezione del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna a presidente del Coeso si può finalmente voltare pagina e scrivere una nuova storia”. Così il capogruppo di “Merito e Lealtà” in Consiglio regionale Andrea Ulmi sul nuovo ruolo affidato al sindaco di Grosseto. “Già da consigliere comunale – afferma Ulmi – mi ero impegnato per giungere ad una soluzione che, con la presidenza affidata al Sindaco di Grosseto, potesse dare un cambio di passo alle politiche sociali sul territorio, riconoscendo al capoluogo il suo ruolo in una zona distretto talmente vasta da risultare spesso disomogenea nelle esigenze delle varie realtà e con il risultato di vedere Grosseto spesso penalizzato. Allo stesso tempo l’avere disatteso, da parte del Pd, i patti parasociali sottoscritti al momento della fusione delle tre precedenti zone, aveva creato anche una crisi di rapporti tra centrodestra e centrosinistra che si sarebbe potuta risolvere già da tempo con il rispetto dell’alternanza alla presidenza tra le tre aree, quella grossetana, quella delle Colline Metallifere e quella amiatina, che si erano unite”. Ulmi ritiene che con la presidenza Vivarelli Colonna si debba ragionare anche su una modifica dello statuto del Coeso. “Così come è strutturato -afferma Ulmi- il Coeso ha difficoltà a funzionare. Con la ritrovata armonia tra le forze politiche che ha condotto all’elezione di Vivarelli Colonna deve essere affrontata anche una revisione dello statuto che porti a rispettare i pesi dei vari comuni da calcolare in base a quello che contribuiscono. Non è normale che il presidente venga eletto per teste, dunque che un comune di mille abitanti valga quanto uno di oltre ottantamila, mentre sul bilancio invece si vota in base ai pesi reali. Anche in questo ci vuole omogeneità, così come ci vuole sulle politiche sociali da mettere in campo nei prossimi anni. Le problematiche e le criticità da affrontare sono tante, ma sono certo che il dinamismo del Sindaco di Grosseto potrà fare la differenza”.