GROSSETO – Tutti noi da piccoli abbiamo giocato o giochiamo con i videogames. Ognuno ha superato un’epoca particolare, affrontando molteplici personaggi, nemici, vincendo battaglie o semplicemente tornei sportivi.
Negli ultimi anni, il settore dei videogiochi, ha superato il fatturato globale di circa 200 miliardi di Euro ed ha creato molti posti di lavoro per appassionati, esperti e professionisti. Dai grafici ai ricercatori di nuove storie da inserire sui mercati, sempre più esigenti. Basti pensare che colossi del settore Hitech sono riusciti a sviluppare console con una potenza grafica e di calcolo davvero stupefacenti.
Ora c’è un problema di non poco conto che è l’intelligenza artificiale, alla quale molte aziende si stanno affidando sempre di più, licenziando purtroppo tanti addetti ai lavori. Le immagini generative 2D e 3D vengono create e gestite dall’AI come le scene, il calcolo delle mosse, la grafica, il tema da utilizzare in base ai giochi prodotti.
Quest’anno sono stati licenziati circa 12000 addetti del settore poiché i colossi, seppur conoscendo le conseguenze psicologiche di alcuni soggetti, stanno puntando al risparmio economico ed alla velocità di produzione degli argomenti richiesti.
Viene spontaneo interrogarsi sul prossimo (ed immediato) futuro che ci aspetta anche in altri settori, visto che tutti (comprese le aziende di diffusione di notizie) puntano a questo fenomeno. Quanto saremo in grado di controllare questi aspetti? Quante persone dovranno imparare a fare altri mestieri (magari a 50/60 anni)? La risposta che nessun governo vuole dare o che non riesce a dare, sarà un problema enorme per tutti. Eppure siamo felici. (Io no!)