
GAVORRANO – Nella vita di un artista, sono pochi i momenti in cui la propria attività viene degnamente riconosciuta, Andrea de Sensi da Roma ma adottato Gavorranese da ormai più di vent’anni, ha avuto la fortuna di vivere diversi di questi momenti: esposizioni al Louvre di Parigi (due volte), a Londra, a Barcellona, a Venezia, a Roma; pubblicazioni di vignette a New York, senza contare l’attività portata avanti in Italia.
Andrea che è architetto, ma che di lavoro fa il Comandante della Polizia Municipale di Gavorrano, continua imperterrito da ormai quattro anni a dipingere “i colori di Gavorrano“. Uno di questi dipinti è stato recentemente selezionato al Gran Premio Roma e recensito da Josè Dali, che oltre ad essere il figlio di Salvator Dalì è un importante critico d’arte.
Ecco le sue parole:
“L’opera di De Sensi evoca un forte senso di nostalgia e introspezione. La scena tranquilla e i colori tenui trasmettono una sensazione di pace e riflessione. La rappresentazione del villaggio di Gavorrano in autunno richiama alla mente ricordi di tempi passati e di momenti di tranquillità, invitando lo spettatore a riflettere sulla bellezza semplice della vita quotidiana e sulla ciclicità delle stagioni. La tavolozza cromatica è dominata da toni caldi e terrosi, come il rosso dei tetti e i toni beige e ocra degli edifici, che evocano l’atmosfera dell’autunno. L’uso del colore è fondamentale per trasmettere il senso di nostalgia e calma che pervade l’opera. De Sensi riesce a catturare l’essenza di un luogoe di un momento, creando un opera che è al contempo specifica e universale. Dal punto di vista concettuale, l’opera esplora temi di tempo, memoria e transizione, offrendo una riflessione sulla connessione tra il parsaggio e l’esperienza umana”.
Parole importanti e profonde che Dalì ha voluto dedicare all’opera e all’artista, artista che Piero Simonetti in un articolo che uscirà a settembre su “Le antiche dogane” ha così definito: ”Dentro quell’austera divisa di Comandante della Polizia Municipale, dietro a quelle tre stelle poste sulle spalline della divisa, c’e’ un uomo ed un artista. Un binomio valoriale che fa di Andrea de Sensi un personaggio eticamente esemplare”.