
ORBETELLO – Chiede le dimissioni del sindaco il gruppo Alternativa, dopo l’emergenza degli ultimi giorni per quanto riguarda la Laguna di Orbetello.
“La catastrofe verificatasi in questi giorni, ampiamente prevedibile in quanto da circa un decennio, ogni anno, si verifica pressoché regolarmente, rappresenta il totale fallimento dell’azione dell’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Casamenti che, nonostante guidi il comune di Orbetello da otto anni, è stato incapace di affrontare la problematica, di gestire i rapporti con gli altri enti, di rapportarsi con associazioni e cittadini in modo costruttivo”.
«Il sindaco Casamenti ha sottovalutato la problematica – prosegue l’opposizione – ed i rischi che stava correndo la Laguna e tutto il sistema ambientale, economico e sociale che ruota attorno ad essa. Tale sottovalutazione si ritrova nelle numerose dichiarazioni del sindaco finalizzate a sminuire quanto stava avvenendo nel bacino lagunare fino a pochi giorni fa, per poi cambiare approccio con clamoroso ritardo tanto da chiedere solo in data 28/7/2024 lo stato di emergenza alla Regione Toscana. Per tutti questi motivi Gruppo Alternativa ha richiesto le dimissioni del sindaco con un ordine del giorno urgente, da discutere domani».
«Soddisfatti per la dichiarazione di stato di emergenza ma sulla situazione di Orbetello sono state dette troppe imprecisioni – afferma invece il sindaco Andrea Casamenti -: le nostre spiagge sono balneabili e la stagione turistica procede regolarmente».
«In questi giorni – afferma il primo cittadino di Orbetello – abbiamo visto comparire tante parole in libertà sulla situazione della Laguna, particolarmente sulle testate nazionali che non si sono confrontate direttamente con noi. La crisi della Laguna, per il momento, è sotto controllo ed è circoscritta alle sponde interne: il nostro territorio conta 36 km di spiagge dove la vita prosegue regolarmente, soltanto alla foce del canale di Ansedonia, che teniamo sotto stretto controllo, potrebbero presentarsi delle criticità. Riteniamo che attualmente non esiste nessun divieto di balneazione legato alla condizione della Laguna».
«Ringraziamo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – prosegue il sindaco – e la sua giunta per l’attenzione che ci hanno dimostrato e per la dichiarazione dello stato di emergenza regionale, con il seguente accoglimento delle nostre richieste riguardanti i ristori, sia per i pescatori che per i balneari. Da parte nostra proseguiamo il lavoro di contenimento, tanti operatori, supportati dai nostri uffici e dalla Croce Rossa Comitato di Orbetello/Costa d’Argento, sono impegnati a raccogliere le carcasse e a favorirne il corretto smaltimento, in ogni caso la situazione è monitorata costantemente sia dal Comune che dagli enti preposti a tutela della salute pubblica. Il maestrale di questi giorni sta favorendo un leggero miglioramento della situazione, ma resta aperto il canale con la Regione, nel caso lo scirocco dovesse tornare a soffiare: «Abbiamo lasciato aperto con la Regione un canale costante – dice ancora Casamenti – per l’invio di uomini e mezzi nel caso di un peggioramento della situazione e ricordiamo anche che in giunta abbiamo approvato un atto di indirizzo per il posizionamento all’uscita del canale di Ansedonia di panne di contenimento per favorire il regolare deflusso a largo delle acque della Laguna e, proprio in queste ore, i nostri uffici tecnici stanno facendo le opportune verifiche».
«La dichiarazione di stato di emergenza – conclude il sindaco – comporta l’arrivo delle risorse necessarie a proseguire e potenziare le attività intensive di contenimento e l’eventuale invio di supporto, nel caso la situazione dovesse nuovamente peggiorare. Accogliamo con favore anche l’intenzione della Regione di fare richiesta per lo stato di calamità naturale. Alla commissione ambiente della Camera, inoltre, è all’esame una legge che istituisce il parco ambientale della Laguna, gestito da un consorzio sotto l’egida del ministero dell’ambiente che potrà contare su finanziamenti statali. E’ importante fare presto e approvarla rapidamente per rendere strutturali le opere necessarie a mettere in sicurezza la nostra Laguna. Ma è necessario anche precisare che il nostro lavoro sta salvaguardando le nostre spiagge e non ha senso fare dell’inutile allarmismo che danneggia l’immagine di Orbetello e la sua economia, perciò diffidiamo chiunque dal continuare a diffondere informazioni false e ci riserviamo di prendere tutti i provvedimenti del caso».
Sulle conseguenze ambientali è intervenuto anche Marcello Mentini, presidente dell’associazione Argentario and Friends: «La moria di pesci nella Laguna di Orbetello è un disastro ambientale che colpisce non solo l’ecosistema ma anche l’intera comunità. È inaccettabile che si debba arrivare a questi punti per vedere un’azione concreta. Urge l’istituzione di un ente di gestione dotato di risorse adeguate per affrontare queste emergenze e prevenire future catastrofi. La nostra associazione è pronta a collaborare con le istituzioni per trovare soluzioni efficaci e sostenibili».
«Inoltre, la comunità dell’associazione Argentario and Friends organizzerà una petizione per chiedere un intervento immediato. Invitiamo tutti i residenti stagionali a unirsi a noi in questa iniziativa, contribuendo così a rafforzare la nostra voce e a promuovere un cambiamento positivo».