RIBOLLA – Certo il tipo di coltivazione che aveva scelto era più redditizia che piantare pomodori e fagiolini. In più aveva messo su una vera e propria filiera. Dalla coltivazione (in serra) della marijuana (con piante di quasi due metri) all’essiccazione e confezionamento, sino all’estrazione dell’olio.
L’odore era talmente forte che quando i carabinieri si sono avvicinati l’hanno sentito anche se le piante erano chiuse in casa.
Ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Ribolla hanno arrestato un uomo del posto per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Nel primo pomeriggio una pattuglia, che stava passando vicino ad un podere tra Tatti e Ribolla, ha notato un uomo che, alla loro vista si è allontanato velocemente verso la macchia mediterranea dietro al podere.
I carabinieri, insospettiti, si sono subito messi alla ricerca dell’uomo. Poco dopo hanno trovato il proprietario del podere. Dalla sala al piano terra del podere proveniva un forte odore, che i militari dalla perquisizione è emerso un vero e proprio laboratorio, con decine di piante di marijuana attaccate alle travi del soffitto ad essiccare.
In altri locali c’erano strumenti per la coltivazione e la lavorazione dello stupefacente, tra cui anche strumenti utili all’estrazione dell’olio della pianta, nonché decine di altre piante in fase di crescita, assistite da ventilatori, lampade alogene, irrigatori automatici.
Sequestrato anche prodotto finito, confezionato per la vendita successiva o custodito all’interno di barattoli di plastica e sacchi neri.
All’esterno del podere, in una serra, sono state trovate circa 50 piante in piena terra, dell’altezza media di 1 metro e 80, in pieno sviluppo. Anche la serra era dotata di tutte le accortezze per rendere la piantagione rigogliosa. La vastità dell’area circostante, e la difficoltà di procedere ad una immediata verifica, tesa al rinvenimento di altri angoli dedicati alla coltivazione della marijuana, ha reso utile l’intervento dell’elicottero dei Carabinieri, proveniente dal 4′ Nucleo di Pisa – San Rossore, che dall’alto ha monitorato con particolari strumenti di bordo tutta la macchia intorno al podere individuando ulteriori aree di interesse.
Lo stupefacente trovato, circa 50 piante adulte, 65 in vaso e circa 100 chili di marijuana essiccata, è stato sequestrato, mentre il proprietario del podere è stato arrestato.