
PITIGLIANO – I Templari sono tornati in Maremma per una visita al santuario della Madonna delle Grazie di Pitigliano, meta di pellegrini sin dal XV° secolo.
Questo il luogo scelto dalla Commenda Templare “Ildebrando da Soana” dell’Ordo supremus militaris templi Hierosolymitani (OSMTH) per la cerimonia di consegna dello stendardo, dei brevetti da cavaliere ed elevazione di grado.
L’antico ordine dei monaci-guerrieri, meglio conosciuti con il nome cavalieri templari, fa ritorno dopo secoli in Maremma.
«Pitigliano, luogo mistico dove convergono molteplici energie, si arricchisce di un gruppo di persone dal nobile animo che, sposando i princìpi templari, si ergono a baluardo della cristianità e degli indifesi – raccontano i templari -. E con il canto dell’antico mondo templare “Non Nobis Domine, Non Nobis, Sed Nomini Tuo Da Gloriam”, estratto dal Salmo 115 di quelle sacre scritture che sono alla base di tutte le verità, fanno ingresso nel Santuario i nobili cavalieri che, con la consegna dello stendardo, istituiscono ufficialmente la loro presenza qui nel territorio pitiglianese e nella Provincia di Grosseto da loro amministrata».
«Divenire templare oggi – spiega il loro rappresentante, il commendatario Mauro Scalampa – vuol dire vivere gli ideali cavallereschi in un contesto moderno. L’essere umile, professare e difendere la fede cristiana, difendere gli innocenti accusati ingiustamente: questo – continua Scalampa – sono alcuni dei requisiti per entrare nel nostro ordine, oltre ai giuramento a Dio, al papa e al nostro gran maestro dom Albino Neves».
La cerimonia si è conclusa con l’inno “Ave Maris Stella” dedicata alla Beata Vergine Maria, madre della Chiesa e di tutti i cavalieri templari.