GROSSETO – “Ora è ufficiale: il Governo Meloni ha calato la mannaia sugli enti locali. A farne le spese anche il nostro territorio, con un taglio che per i prossimi cinque anni sarà di oltre 4 milioni e 700mila euro a livello provinciale, di cui oltre 1,8 milioni soltanto per il capoluogo. Questo il contenuto del Decreto comunicato dal Ministero dell’Interno il 4 luglio, con il quale si certificano ufficialmente i dati che erano stati trasmessi in anteprima alcune settimane fa, proprio da Marco Simiani, scatenando la derisione e le invettive del sindaco Vivarelli Colonna che aveva bollato quei dati come ‘balle spaziali’”.
È quanto dichiara una nota congiunta del deputato Pd Marco Simiani, di Carlo De Martis capogruppo “Grosseto Città aperta” e di Davide Bartolini Capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Grosseto.
“Sorte non migliore avevano avuto le iniziative politiche intraprese dai gruppi di opposizione di Grosseto Città Aperta e Partito Democratico: il consiglio comunale del capoluogo era stato chiamato a prendere posizione contro questo gigantesco piano di tagli con un ordine del giorno che, tuttavia, il sindaco e la sua maggioranza avevano visto bene di respingere, evidentemente più interessati ad ingraziarsi i loro capi politici anziché tutelare gli interessi dei cittadini grossetani. E guarda caso in quella seduta mancava proprio l’assessore-onorevole di Fdi Fabrizio Rossi, che in Parlamento aveva visto bene di dare il suo voto favorevole ai tagli che ora andranno ad impoverire il nostro territorio”.
“Ormai l’amministrazione comunale di Grosseto è allo sbando, prigioniera di un sindaco che attende solamente la fine del mandato per dedicarsi, per fortuna, ad altro. Gli unici suoi momenti di visibilità sono soltanto quando, nelle sue ‘simpatiche’ apparizioni video, risponde alle critiche ed in particolare a quelle dei suoi oppositori politici, o magari anche di semplici cittadini come avvenuto di recente, mai entrando comunque nel merito e divertendosi soltanto a dileggiare gli avversari senza contraddittorio e senza argomenti seri”.
“Adesso il nostro primo cittadino, rimasto mestamente in silenzio, proverà ancora una volta a fare finta di niente, ma i cittadini purtroppo se ne accorgeranno presto quando per compensare i tagli del governo verranno ridotti i servizi o aumentate, ancora, le tasse”.