
MANCIANO – “Leggiamo sulla stampa di nuovi progetti presentati agli enti competenti in materia, per realizzare nel nostro territorio degli impianti eolici. Un’altra battaglia che, se le prime notizie corrispondessero al vero, ci impegniamo sin da oggi a portare avanti per tutelare il nostro territorio”. Così commenta il sindaco di Manciano Mirco Morini, dopo la presentazione di due proposte da parte di aziende per realizzare pale eoliche nel territorio di Manciano, Pitigliano e Sorano.
“Attualmente i nostri uffici, che ringrazio, stanno lavorando alle osservazioni per contrastare un altro progetto presentato l’11 giugno scorso e denominato ‘Parco eolico Manciano’ – prosegue Morini -: sono mesi e mesi che i nostri uffici tecnici sono ingessati a causa della continua presentazione di progetti eolici, fotovoltaici e agrovoltaici. Occorre mettere un punto definitivo: Manciano deve essere inserito tra le zone non idonee a questi impianti. Impianti che andrebbero a deturpare un ambiente meraviglioso che abbiamo il compito di tutelare e difendere. Avevamo appena esultato per la notizia del parere negativo della Regione Toscana, che ringrazio nuovamente per la sensibilità, al progetto per Montauto, ricordiamo un’area dove c’è il cielo più buio d’Italia secondo gli esperti, e quindi zona perfetta per studiare e ammirare la volta celeste”.
“Non solo, tutta l’area di Montauto e complessivamente tutta l’area meridionale del Comune di Manciano, sono l’ultima porzione che si è mantenuta nei secoli delle fattorie granducali di impianto cinquecentesco – afferma il sindaco -. Quelle zone non hanno subito trasformazioni negli ultimi cinque secoli, pensiamo alla Tenuta di Montauto che insieme a quella di Marsiliana rappresentano ‘il dono’ che Filippo II fece a Cosimo dei Medici. Aree dal valore storico altissimo, che questa Amministrazione vuole tutelare. Abbiamo infatti presentato istanza di riconoscimento in base all’articolo 136 del decreto 42 del 2004 inerente appunto al vincolo paesaggistico”.
“Tutto l’impegno profuso nel tutelare il nostro ambiente e la nostra storia contrasta profondamente con gli impianti eolici – conclude Morini -. Impianti impattanti per un’area a vocazione agricola e turistica: ci rivolgiamo quindi alla Regione Toscana e al governo centrale affinché ci supportino in questa battaglia, e blocchino definitivamente la presentazione di nuovi progetti inserendo il nostro territorio tra quelli non idonei a tali impianti, così da mettere un punto chiaro che ci tutelerebbe definitivamente”.