GAVORRANO – “Per fare chiarezza sul destino che l’Amministrazione gavorranese vuol riservare ad un importante tratto viario comunale, quest’oggi il nostro gruppo consiliare ha presentato un’interrogazione al sindaco Ulivieri”. Così dichiarano i consiglieri di opposizione Giacomo Signori, Chiara Vitagliano, Claudio Asuni, Andrea Bartolozzi e il capogruppo Andrea Maule.
“Il tratto di strada in esame è quello “della Serra” – affermano -. Strada comunale di circa un chilometro che collega l’abitato di Ravi al capoluogo Gavorrano. Strada stretta e dissestata, transitata quotidianamente da numerosi cittadini, ma anche turisti, che si recano dalle frazioni poste a sud del Monte Calvo all’abitato di Gavorrano. Una strada stretta, con il manto stradale gravemente dissestato, quasi completamente priva di scoline perimetrali, carente di segnaletica orizzontale e verticale, con le banchine ormai distrutte o assenti. Un tratto di strada strategico per il transito comunale, ma ad oggi innegabilmente pericoloso”.
“Su questa annosa vicenda – proseguono i consiglieri – già le precedenti amministrazioni, del medesimo colore politico, avevano sfornato le più bizzarre ipotesi, tra le quali quella di trasformarla addirittura in strada pedonale. Dinanzi a previsioni astratte e mezze promesse mai mantenute, l’interrogazione mira ad individuare un chiaro destino per questa strada. I cittadini che quotidianamente la percorrono, tra insidie e pericoli, continuano ad attendere dal Comune delle risposte ed ancor più interventi riparatori. Ciò anche in considerazione del fatto che a monte della stessa viabilità dovrebbe risorgere, primo o poi, il campeggio La Finoria, con conseguente incremento del transito quotidiano di veicoli”.
“Ancora una volta nell’assise comunale si parlerà di viabilità e della sua disastrosa situazione – conclude l’opposizione -. Sarà una utile occasione per ricordare al capogruppo di maggioranza, Giulio Querci, che l’opposizione attende fiduciosa, tra le tante cose, anche la mozione per via Ariosto a Filare. Su quella strada fu preso un chiaro accordo tra maggioranza ed opposizione, chiaro accordo che ancora oggi Giulio Querci sta disattendendo”.