CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Un concept album che ha trovato la sua musa ispiratrice nel silenzio della riserva naturale della Diaccia Botrona a Castiglione della Pescaia. Sette sono le tracce, come sette sono le note prodotte da altrettanti gradini “sonori” dai quali ha avuto inizio questo viaggio e che trova, nella sua essenzialità, la forma di espressione e riflessione attraverso le frequenze dei sintetizzatori.
«Ci sono suoni da percorrere con l’immaginazione nei quali ognuno può immergersi e trovare ciò che
gli appartiene – spiega l’autrice Sabrina Furlan – L’album è stato pubblicato il 7 settembre 2023 sulla piattaforma Bandcamp ed è regolarmente depositato».
«Si tratta di un album concettuale – spiega – dalla durata di 26 minuti composto da sette tracce strumentali dove tutti i suoni sono prodotti da sintetizzatori sia analogici che digitali. La sua composizione è nata dalla necessità di dare spazio alla parte più libera di noi stessi per lasciarsi trasportare da sonorità che vanno ad evocare ricordi o luoghi immaginari. Ascoltando le sette note diverse, prodotte dai sette gradini in ferro sulla facciata ovest della “Casa Rossa Ximenes”, ha preso vita l’intero progetto, il punto di partenza per un’esperienza sensoriale parallela all’immagine che il luogo stesso offre. Le tracce di questo album hanno come tema i vari punti di riferimento che si possono trovare in questa piccola parte della maremma ma lasciando, al tempo stesso, piena libertà di interpretazione all’ascoltatore che vuole lasciarsi trasportare dalle proprie sensazioni».
«In un’epoca in cui è la velocità a scandire le nostre vite – aggiunge Furlan -, questo album vuole riportare i ritmi ad un livello di dimensione più “umana”, lasciando da parte la fretta e la frenesia. Trattandosi di un concept ogni traccia è collegata all’altra da un filo conduttore che parte dall’idea di raccontare un luogo, o un percorso, che ognuno può immaginare attraverso le sensazioni che le sfumature dei sintetizzatori possono dare, simulando il vento, il battito di ali, o addirittura movimenti di luce. Ascoltare tutto d’un fiato questo album comporta doversi staccare dalle nostre abitudini più comuni che, nel tempo, ci hanno resi tutti un po’ più dipendenti».
L’immagine della copertina dell’album è una fotografia scattata personalmente dall’autrice presso la Diaccia Botrona e rielaborata graficamente.
«Nella sua forma iniziale – conclude l’artista – era prevista solo la parte musicale, successivamente “7” ha trovato una continuità artistica, contemporaneamente al suo significato originale, con eventuali proiezioni di immagini realistiche e virtuali che danno vita ad un viaggio immaginario».
Link dove è possibile ascoltare o acquistare l’intero album: https://sabrifur.bandcamp.com/album/7.