
SCARLINO – “‘Faenzi, Lei è una pazza!’. Sono queste le parole che sono state pronunciate dal sindaco Francesca Travison in occasione del primo consiglio comunale tenutosi la sera del 25 giugno a Scarlino”. Così commenta subito dopo la seduta Monica Faenzi, consigliera di opposizione di Scarlino Futura.
“Veramente un brutto spettacolo per i cittadini scarlinesi questa sera – prosegue -. Sono stata definita ‘pazza’ dal primo cittadino che indossava la fascia tricolore durante la prima seduta della legislatura. Il consiglio è iniziato in maniera formale cantando l’inno e si è trasformato ben presto in un circo con applausi e urla da stadio dei sostenitori di Travison. Alla mia richiesta di mantenere l’ordine rifacendomi al regolamento comunale si è alzato un grande applauso denigratorio verso di me. Non mi sorprende: alla fine, si tratta di uno dei tanti attacchi nei miei confronti. Ricordo ancora quando il marito di Travison ha invitato con un post Facebook i candidati sindaco ad effettuare un test tossicologico. L’ho fatto ed è risultato ovviamente negativo”.
“Ma non è finita qui – prosegue Faenzi -. A seguito di un mio secondo intervento, che ribadiva che le opposizioni rappresentano il 60% dell’elettorato ed ha posto alcune osservazioni rispetto alla mancata circostanzialità delle deleghe ai consiglieri comunali (prevista dal regolamento comunale), il sindaco ha inveito contro il consigliere di Scarlino Futura definendola pazza. Insomma, non è il caso di dire buona la prima. Il primo cittadino, che in questo caso coincide con il presidente del consiglio comunale, non si è dimostrato capace di mantenere l’ordine e la compostezza che una seduta istituzionale meriterebbe. Noi siamo qui con fermezza e durezza, ma con pieno rispetto delle istituzioni al contrario di altri che hanno assunto un comportamento che ben li qualifica”.
“Purtroppo non è stato un inizio di legislatura come speravamo – dice Luca Niccolini insieme ai consiglieri di Scarlino nel cuore -. Quello che si è consumato durante la prima convocazione del Consiglio comunale di Scarlino ne è la riprova. Ci sembrava giusto e corretto in quella sede, il cuore della discussione politica locale, fare delle considerazioni a 360 gradi sull’esito delle elezioni e gli impegni futuri dell’Amministrazione. Dico purtroppo perché ci è stato impedito in più occasioni di parlare togliendoci la parola ed insinuando che quello non era il luogo per fare delle valutazioni politiche. Ci dispiace vedere che questa campagna elettorale non ha insegnato che forse se circa il 60% del corpo elettorare non ha dato la fiducia all’attuale sindaco Travison e alla sua lista formata da Lega e Forza Italia, forse bisognava dare più ascolto anche a chi rappresenta appunto quel 60%”.
Primo Consiglio comunale in salita, Faenzi: «Travison mi ha dato della pazza». Niccolini: «Ci hanno impedito di parlare»
Opposizioni contro Travison. Faenzi: «Mi ha dato della pazza». Niccolini: «Primo Consiglio comunale da dimenticare»
“Anche se sono stati confermati, ciò è avvenuto con un margine estremamente ridotto di soli due voti – afferma Scarlino nel cuore -. A livello percentuale, rappresentiamo il 39.9% dell’elettorato, motivo per cui saremo un’opposizione forte e determinata, non certo una minoranza. Il risultato elettorale appena concluso, dunque, ha messo in evidenza un chiaro fallimento politico dell’attuale amministrazione. Porteremo avanti una opposizione dura nei confronti dell’amministrazione, vigilando sulle tante, troppe promesse fatte in campagna elettorale. Presenteremo inoltre una mozione in consiglio comunale per l’istituzione della commissione urbanistica, visto che quando ho cercato di motivare tale richiesta durante il mio intervento sono stato sbeffeggiato e deriso, in controtendenza ad ogni principio democratico. Questioni come lo stralcio al piano operativo del Puntone, approvato in fretta e furia a ridosso delle elezioni e per il quale il vice prefetto ha rimandato nelle mani dei consiglieri comunali, è da considerarsi dunque da discutere urgentemente”.
“Abbiamo partecipato al primo Consiglio comunale e ci chiediamo quando sarà convocato il prossimo, vista l’abitudine della precedente legislatura di indire pochi consigli – conclude Scarlino nel cuore -. Infine, ricordiamo a tutti i cittadini che stiamo portando avanti il ricorso al Tar per il riconteggio dei voti, certi che ogni cittadino di Scarlino meriti un processo elettorale trasparente nel rispetto di quello che sarà il risultato istituzionale”.