
ARCIDOSSO – È stato un vero e proprio agguato quello che ha portato alla morte del corriere argentino Nicolas Matias Del Rio, il cui corpo, dopo giorni di ricerche (l’uomo era scomparso il 22 maggio scorso) è stato trovato ieri in un dirupo vicino ad una casa nella disponibilità di una delle persone che sono indagate della sua morte.
Intanto si allarga il numero di persone potenzialmente coinvolte nell’aggressione mortale. Klodjan Gjoni, albanese, e i turchi Ozgur Bozkurt e Kaia Emre. Oltre a loro, che si trovano già in carcere, Niko Gjoni, padre di Klodian, e Zindan Bozkurt, parente di Ozgur.

Il corriere ucciso aveva appena ritirato un carico di borse di alta moda per il valore di 500mila euro. A fermarlo, con una scusa, sarebbe stato uno degli uomini indagati.
L’uomo avrebbe mentito dicendo di avere il furgone in panne e chiedendo il favore di caricare anche le sue borse. E invece il corriere è stato prima rapinato e poi ucciso e gettato nel dirupo in località case Sallustri, nel comune di Arcidosso, dove il corpo è stato ritrovato.
Oggi una mano pietosa ha lasciato una rosa davanti al cancello della casa dove Nicolas ha trovato la morte.