
GROSSETANO – Ecco il grossetano che verrà insignito del Grifone d’oro il 10 agosto prossimo, in Piazza Dante, alla presenza di tutte le autorità del capoluogo.
Una decisione unanime dei tredici membri della Proloco di Grosseto, guidati dal presidente Andrea Bramerini, pienamente condivisa dal sindaco del capoluogo, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e dal presidente della Provincia, Francesco Limatola.
Si tratta di Don Enzo Capitani, sacerdote della diocesi di Grosseto, che ha dedicato tutta la sua vita al contrasto alla povertà ed alla lotta all’emarginazione sociale. Si è distinto negli anni per il suo impegno umanitario, culturale e spirituale, attraverso la promozione della cultura del dialogo e dell’incontro, sapendo dare uno straordinario contributo nella battaglia contro le dipendenze attraverso il Ceis.
Il suo generoso e appassionato ufficio a favore della tutela della dignità della persona, esercitato quotidianamente attraverso la Caritas e il suo essere cappellano delle carceri, è stato espresso con iniziative di solidarietà nei confronti di quanti vivono condizioni di solitudine, disagio e isolamento. Ha sempre sostenuto che lottare per gli ultimi lo mette di fronte alla vera storia dell’umanità.
Nel nome della condivisione e dell’ascolto, ha creato varie reti di sostegno per i più bisognosi. La sua preziosa e generosa opera si è estesa ben oltre il nostro territorio, giungendo in altri paesi, come India e Kenya, in cui, con l’aiuto di alcuni volontari, ha sostenuto alcune missioni e promosso progetti a supporto alle donne sieropositive e ai loro figli, alle adozioni a distanza, alle persone con disabilità.
Una vita spesa con abnegazione ogni giorno con gli ultimi e per gli ultimi, che merita senz’altro il Grifone d’oro.
“In un momento storico come quello attuale – commenta il presidente della Provincia, Francesco Limatola -, caratterizzato dall’aumento del senso di solitudine e dall’emergere di nuove forme di povertà, conferire il Grifone d’oro a don Enzo Capitani rafforza il senso di comunità ed è in linea con l’identità della città e della provincia di Grosseto. Questa terra è abitata da uomini e donne che hanno fatto della generosità, della solidarietà e dell’impegno civico la loro ragione di vita”.
“La convergenza di diverse situazioni rende questo Grifone d’oro particolarmente pertinente ai tempi che stiamo vivendo – aggiunge il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. La pandemia, la guerra in Ucraina e le nuove povertà hanno accresciuto il senso di abbandono e isolamento. Grazie alla Caritas e a don Enzo Capitani, queste problematiche vengono affrontate con serietà. Ricorre il cinquantenario della Caritas e credo che un Grifone d’Oro più appropriato di questo, che richiama l’anima e lo spirito di accoglienza di Grosseto, non potesse essere scelto”.
Biografia di don Enzo Capitani:
Nato a Monte Argentario il 2/8/53
Ordinato prete il 21/10/78
Direttore di Caritas diocesana da oltre dieci anni
Cappellano della casa circondariale da una trentina
Attualmente è vice parroco al Cottolengo (dal 2003) e cura pastoralmente la parrocchia di Giuncarico
In passato è stato vice parroco a San Giuseppe poi parroco alla Santa Famiglia già prima della costruzione della chiesa. Da parroco nel 1989 accolse Giovanni Paolo II il 21/5 in occasione della visita a Grosseto quando nel pomeriggio si recò alla Santa Famiglia per incontrare il laicato cattolico e le comunità religiose.
È stato per un triennio anche vice parroco a Castiglione della Pescaia (2000-2003)
Attualmente e anche membro del consiglio presbiterale