MAGLIANO IN TOSCANA – “Cosa ha prodotto in oltre un anno la giunta Fusini se non l’aumento consistente della Tari e l’assunzione di un inflessibile, viste le contravvenzioni elevate, agente della Polizia Municipale? Perché tutto il resto è eredità della giunta Cinelli” così i consiglieri della lista Magliano comune aperto Massimiliano Guidi e Tiziana Galli.
“Il sindaco e l’assessore Tofanelli – affermano Guidi e Galli – annunciano in maniera roboante l’avvio dei lavori per le Mura di Magliano, con un investimento di 488mila euro più iva. Alla buon’ora aggiungiamo noi, visto che il finanziamento era stato ottenuto a fine 2021 dalla giunta Cinelli, con gli interventi che, a caua del commissariamento, tanto applaudito da chi lo aveva provocato ma il cui scotto lo pagano i cittadini, non erano potuti partire. Adesso l’annuncio, ma con qualcosa che non ci torna: dove sono finiti gli altri soldi, visto che il contributo era da circa un milione di euro, da destinare anche alle mura di Montiano e di Pereta? Questo ci piacerebbe capirlo, visto che ad oggi di questi ulteriori lavori non c’è traccia”.
“Ancora – sostengono i due consiglieri di Magliano comune aperto – il sindaco e la sua giunta campano di rendita grazie al dinamismo delle amministrazioni Cinelli, che nonostante avesse l’opposizione dentro casa, è riuscita a condurre in porto tante opere, a lasciare ai successori un tesoretto importante nel bilancio e finanziamenti mirati. Di proprio invece ha aumentato la Tari fino al sedici per cento per le utenze non domestiche colpendo quelle attività economiche che, con fatica, cercano di resistere alla crisi e con l’assunzione di un agente della polizia municipale che, in una realtà dove il buonsenso dovrebbe prevalere, risulta decisamente inflessibile nell’elevare contravvenzioni”.
“Tutto regolare – concludono Massimiliano Guidi e Tiziana Galli – ma un po’ di tolleranza ci vorrebbe, per evitare che nell’un caso e nell’altro l’amministrazione vada a ricoprire il ruolo del puro esattore che toglie, ma non dà. Auspichiamo che nel futuro la giunta Fusini riesca a mettere in campo qualcosa di suo, altrimenti il Comune rischia di tornare in quell’oblio in cui versava prima del 2014 e che era stato rotto nell’era Cinelli. E allora anche chi, polemico per scelta, contestava le azioni dell’amministrazione precedente, aprirà gli occhi su quanto di buono aveva fatto e ha lasciato in eredità a quella successiva che se ne appropria, senza neppure ricordare i meriti altrui”.