FOLLONICA – Azzerare per rinascere. Questa è la posizione con la quale la segretaria del Partito Democratico di Follonica e tutta la sua segreteria, si sono presentati all’assemblea di mercoledì 12 giugno a seguito della sconfitta elettorale.
“Le dimissioni – commenta la segretaria Mirjam Giorgieri – non sono solo un atto dovuto, ma una chiara volontà mia e di tutta la segreteria di permettere al partito di poter ripartire, con nuovi organismi dirigenti ed aprendosi il più possibile a nuove forze”.
“Era necessario assumersi la responsabilità dell’insuccesso, perché, se le ragioni sono complesse e avranno bisogno di tempo per sedimentare ed essere comprese appieno, occorre assolutamente non nascondersi dietro un dito e rifuggire dalla reazione immediata ed umana di semplificazione, che può portare ad additare altri come unici responsabili, non valutando le proprie responsabilità e come alcuni hanno già fatto nei giorni scorsi. Sono stati commessi errori, sicuramente e la responsabilità di questo fallimento è stata condivisa da tutto il gruppo dirigente senza mai additare un solo responsabile. Gli interventi, tanti, della serata hanno confermato questo atteggiamento di solidarietà e di condivisione del fallimento, come un vero partito plurale e democratico dovrebbe fare”.
“Dimettersi non significa per noi scappare dal partito, volersi flagellare e ritenersi gli unici responsabili, ma significa avere un atteggiamento proattivo per permettere al Pd di ripartire”.
“Nelle immediate ore successive alla sconfitta – aggiunge Giorgieri – in tanti mi hanno contattata per rinnovare la tessera o per farla da nuovi tesserati e questo è un segnale che fa ben sperare per il futuro. Auspico che l’assemblea possa decidere di coinvolgere anche i nuovi nella definizione del nuovo gruppo dirigente, per non sprecare l’occasione di un vero rinnovamento. Davanti a noi ci sono cinque anni di opposizione in Consiglio comunale; svolgeremo il nostro compito con l’attenzione di chi conosce profondamente la città, la macchina amministrativa e i progetti che sono in atto e che non vogliamo che siano distrutti dalla nuova amministrazione, così come non vogliamo che essa abdichi sui valori ideali sui quali si sono fondate le azioni delle precedenti amministrazioni: inclusione, cura, equità, sostenibilità”.
“Voglio concludere ringraziando Andrea Pecorini per la dedizione con la quale si è messo a disposizione della città e per la campagna elettorale che ha svolto, sapendo proporre senza mai offendere o senza mai millantare ciò che non poteva davvero fare. Voglio ringraziare anche i 2000 cittadini e le cittadine che hanno dato fiducia alla nostra proposta e hanno votato Andrea Pecorini e la lista del Partito democratico e, ultimi ma non per importanza, i candidati della lista e i militanti che hanno dato vita ad una campagna elettorale onesta e trasparente”.
“Abbiamo perso, e questo fa male, ma per come siamo, sia come gruppo dirigente che come persone, non abbiamo intenzione di mollare il nostro rapporto con la città e con i suoi cittadini e cittadine. Saremo sempre al loro fianco, staremo ancora di più per la strada, alle manifestazioni e iniziative, dialogheremo con tutti e ci faremo carico delle voci che la nuova amministrazione non saprà ascoltare. Da domani ci rimboccheremo le maniche, come abbiamo sempre fatto e torneremo a lavorare per la nostra città”.