GROSSETO – Molestie e discriminazioni sul lavoro, qual è la portata del fenomeno in provincia di Grosseto? La Commissione provinciale per le Pari Opportunità in collaborazione con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil lancia un questionario rivolto a tutti i lavoratori e alle lavoratrici della provincia di Grosseto, compilabile in forma anonima e volontaria, nel totale rispetto della privacy e nel totale anonimato dei datori di lavoro.
Il questionario è on line a partire da oggi, 13 giugno e fino al 30 settembre al seguente link https://forms.gle/Hu5rDMhd2YbvBKYq7 oppure è reperibile recandosi nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil.
“Le molestie sul lavoro, che nel Codice delle pari opportunità sono assimilate alle discriminazioni, rappresentano un fenomeno sommerso – afferma Veronica Tancredi, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Grosseto – per diverse ragioni, dalla paura di perdere il lavoro alla vergogna e all’imbarazzo che si provano nel denunciare. Per questo occorre far cadere certi tabù e indagare il fenomeno per conoscerlo meglio e combatterlo. Con il questionario ci siamo posti l’obiettivo di capire se nella nostra provincia esiste questo problema, oppure no, e nel caso sia presente, che caratteristiche e dimensioni abbia assunto. La nostra vuole essere una semplice indagine conoscitiva. I risultati del questionario saranno sicuramente oggetto di riflessione a conclusione del progetto. Ringrazio tutte le componenti della Commissione Pari Opportunità, il gruppo ‘Lavoro e Politiche di Genere’ della Commissione e le sigle sindacali, la cui collaborazione è stata fondamentale nella prima fase e lo sarà altrettanto per la diffusione del questionario e la conseguente riuscita dell’indagine”.
“La violenza e le molestie nel mondo del lavoro rappresentano una violazione o un abuso dei diritti umani e una minaccia per le pari opportunità. – commenta Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto – Il questionario può essere il punto di partenza per iniziare a parlarne, rendere consapevoli lavoratrici, lavoratori e datori di lavoro in quanto tutti dobbiamo collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui siano garantite il rispetto della persona e della correttezza reciproca nelle relazioni interpersonali”.
Come nasce il progetto: durante la prima iniziativa pubblica dall’insediamento della Commissione provinciale Pari Opportunità, fu la dottoressa Vittoria Doretti del Codice Rosa a suggerire che c’era bisogno di lavorare sul fenomeno delle molestie e molestie sessuali sul lavoro. All’interno del gruppo “Lavoro e Politiche di Genere” della Commissione PO, guidato da Patrizia Scapin, la componente Erika Franceschetti ha proposto l’idea di un questionario realizzato con la collaborazione della psicologa e psicoterapeuta Antonella Lebruto. Al gruppo di lavoro hanno partecipato le 3 sigle sindacali, la Consigliera di Parità Laura Parlanti e l’ex consigliera provinciale Cecilia Buggiani, che continua a seguire il progetto. C’è stato un contributo di idee anche da parte di Lorella Ronconi, per un’attenzione particolare al mondo della disabilità.
“L’indagine ha l’obiettivo di rilevare le discriminazioni nelle diverse forme in cui esse si presentano, nei luoghi di lavoro, sia del settore pubblico che di quello privato, della provincia di Grosseto – spiega la dottoressa Antonella Lebruto -. La legge vieta espressamente le discriminazioni basate su genere, origine etnica, disabilità, religione, orientamento sessuale, ecc. e tutela le lavoratrici e i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, da ogni forma di discriminazione. Le discriminazioni sono vietate sia in fase di accesso al lavoro che durante lo svolgimento del rapporto di lavoro tuttavia, purtroppo, moltissime persone si trovano ad essere colpite dal fenomeno e a subirne le conseguenze. Quello che la presente ricerca, commissionata dalla Commissione provinciale Pari Opportunità, intende fare è andare a fotografare la situazione in modo da fornire un quadro di riferimento sulla diffusione e sulla percezione delle diverse forme di discriminazione subite nel mondo del lavoro. Chiediamo a tutte le lavoratrici e i lavoratori della provincia di Grosseto, sia del settore pubblico che di quello privato, di compilare un breve questionario volto a rilevare la loro personale esperienza sul fenomeno in questione. Ci tengo a sottolineare che il questionario è rigorosamente anonimo e che i dati raccolti saranno trattati unicamente in modalità aggregata per condurre delle analisi statistiche. Non sarà possibile in nessun modo l’individuazione dei partecipanti alla ricerca”.
“Come sindacato –dichiara Monica Pagni, segretaria generale Cgil Grosseto – essendo da sempre a fianco dei più deboli ed avendo inaugurato in data 8 marzo lo sportello di ascolto dedicato alle donne vittime di discriminazioni, molestie o violenza sul lavoro, abbiamo accolto con estremo piacere l’invito della Presidente della Commissione Pari Opportunità a contribuire alla creazione del questionario che possa rilevare quanto tali atteggiamenti offensivi, violenti siano presenti nel nostro territorio. Al fine di contrastare ogni tipo di discriminazioni, abusi e violenze sul lavoro è fondamentale lavorare in sinergia per riuscire a smantellare la cultura patriarcale ancora radicata in Italia, cercando di favorire condizioni di benessere lavorativo che andranno a migliorare non solo la condizione delle donne ma l’intera società”.
“Siamo intenzionati a sostenere questa meritevole iniziativa della Provincia di Grosseto –aggiunge Katiuscia Biliotti, segretaria generale Cisl Grosseto – dando la massima diffusione possibile al questionario: mappare il fenomeno delle molestie sul lavoro non è importante solo da un punto di vista conoscitivo, ma può contribuire anche a fare cadere le resistenze di chi, vittima di molestie o discriminazioni, non denuncia per paura. Parlarne, quindi, è un modo concreto per invitare alla segnalazione e alla denuncia”.
“La presentazione del questionario sulle molestie e le discriminazioni in ambito lavorativo – conclude Federico Capponi, segretario generale Uil Grosseto – è un traguardo importante che raggiungiamo come organizzazioni sindacali in collaborazione con le pari opportunità e lancia un importante segnale di attenzione negli ambiti di lavoro. È un questionario redatto a più mani, che cerca di tenere in considerazione degli aspetti molto spesso sottovalutati e che in realtà possono configurare vere e proprie discriminazioni in ambito di genere. Sarà nostro compito come organizzazioni sindacali darne massima diffusione negli ambienti lavorativi per avere una percezione il più possibile reale di quanto accade nei luoghi di lavoro, poiché è questo lo strumento per intervenire anche e soprattutto nei contratti di lavoro e negli accordi aziendali, al fine di migliorare le condizioni di parità di genere”.
Alla presentazione dell’iniziativa, nella sala Pegaso di Palazzo Aldobrandeschi è intervenuto anche il vicepresidente della Provincia Valentino Bisconti.