GROSSETO – La Cisl Funzione pubblica di Grosseto commenta le decisioni prese della dirigenza della residenza per anziani, gestita dal gruppo Kos.
“Siamo venuti a conoscenza – dice Luciano Biscottini, segretario del Terzo settore per la Funzione pubblica – di trasferimento del personale con ritardo, poiché la scelta dei trasferiti non ha riguardato nostri iscritti, ma crediamo sia doveroso, a tutela di tutti i lavoratori, fare presente alla direzione della struttura che, in questi casi, si dovrebbe rispettare quanto previsto dall’articolo 4 del contratto Confcommercio salute e cura fortemente voluto proprio da Cisl Fp, Fisascat Cisl e Uil Tucs. Sappiamo che, ad oggi, sono state inviate in missione quattro persone, due operatori sociosanitari e due infermieri e che altri quattro lavoratori dovranno partire nei prossimi giorni. Ci risulta che, dei primi quattro lavoratori inviati, solo uno sia andato su base volontaria, mentre gli altri dipendenti sono stati scelti dalla direzione in base all’anzianità di servizio”.
“Come Cisl Funzione pubblica – continua Biscottini – avremmo preferito una convocazione preventiva delle parti che consentisse anche ai sindacati provinciali e alle rappresentanze aziendali di confrontarsi su modalità di scelta meno impattanti ed unilaterali, privilegiando la volontarietà e magari, visto che di fatto stiamo parlando di spostamenti per formazione di colleghi di lavoro, di un incentivo economico superiore a quanto previsto dal contratto nazionale, poiché tale opzione è prevista dalla contrattazione di secondo livello aziendale. È inoltre da evidenziare, sempre da informazioni raccolte presso la struttura, che lo spostamento di personale su Campi Bisenzio ha comportato una riduzione di quello impiegato al Poggione con evidenti disagi sia per i colleghi rimasti che per gli ospiti della Rsa”.
Per questo, la Cisl Funzione pubblica fa un invito alla dirigenza della struttura: “Prima dell’invio del secondo contingente – conclude Biscottini – auspichiamo una convocazione da parte del dottor Zuccherelli, finalizzata a ripristinare le dovute relazioni sindacali. Infine, è importante sottolineare come il contratto di Confcommercio applicato dalla struttura, non si discosta da quello delle cooperative sociali, come affermato da Cgil Fp e Uil Fpl, che non sono firmatari dell’accordo mentre per la Uil il contratto è stato comunque siglato da Uil Tucs: nel fare il confronto si dovrebbe tenere conto di tante variabili che andrebbero analizzate per fare un paragone oggettivo: rinnovo e scadenza dei due contratti, paga base, tempi di applicazione della quattordicesima e numero degli scatti di anzianità”.