CINIGIANO – Si è chiusa ieri pomeriggio in una piazzetta del centro storico di Cinigiano affollata e festante la campagna elettorale della nostra lista civica “Fare Cinigiano” – Giovanni Lanzini sindaco.
«Un percorso impegnativo – dicono dalla lista “Fare Cinigiano” -, talora sofferto, ma esaltante che aveva preso le mosse dalla bellissima inaugurazione della nostra sede elettorale il 7 maggio scorso per poi arrivare in tutte le frazioni del comune, dove il nostro candidato sindaco Giovanni Lanzini e tutta la nostra squadra di candidati al consiglio comunale hanno avuto l’onore e il piacere di incontrare tante persone, con le quali hanno condiviso e approfondito problematiche e soluzioni per il nostro territorio e che sono divenute il nostro programma di governo per i prossimi cinque anni».
«Un programma semplice e concreto, diviso in “10 cose da fare subito” e in “14 obbiettivi verso il 2030”, che ricalca il nome della nostra lista di governo che dal 10 giugno prossimo sarà subito al lavoro per la nostra terra e per la nostra gente, che ormai da troppo tempo aspettano un significativo segnale di cambiamento. Cinigiano e il proprio territorio meritano più attenzione e più amore di quanti gli siano stati riservati in questi ultimi 10 anni di immobilismo amministrativo. Voglia di cambiamento che noi di “Fare Cinigiano” rappresentiamo e che ci è stata riconosciuta dagli applausi e dagli attestati di stima che abbiamo ricevuto in ognuno dei nostri incontri sul territorio comunale, al quale siamo profondamente legati e che dimostreremo con i fatti e non con le facili promesse elettorali».
«L’intervento iniziale del candidato sindaco Giovanni Lanzini ha preso spunto dal programma elettorale del 2019 della candidata Romina Sani, divenuta poi primo cittadino di Cinigiano (e adesso sindaco uscente) e dalla lettura di molti punti su di esso contenuti e poi non realizzati». Rivolgendosi al pubblico il candidato ha detto: «Rivolgo un invito anche a voi che siete qui a mantenere il mio programma elettorale, perché voglio che non solo fra cinque anni mi possiate contestare ciò che non è stato realizzato o darmi atto delle promesse mantenute, ma che anche regolarmente mi chiediate come stanno andando le cose. Questa si chiama democrazia».
«All’intervento di Lanzini sono poi seguiti quelli di tutti i suoi candidati al consiglio comunale, un gruppo giovane (la media delle età non arriva a quarant’anni) ma estremamente preparato e pronto a governare il territorio dove tutti abitano e stanno investendo la parte più bella della loro vita». Nel saluto finale alla popolazione e alla richiesta di voto infine, poche ma significative parole da parte di Giovanni Lanzini: «Quello che oggi vi abbiamo detto, l’abbiamo detto col cuore. Lo stesso cuore e la stessa passione che metteremo nel governo del nostro comune per i prossimi cinque anni. Perché noi siamo convinti che un cambio di passo, un riscatto del nostro territorio dato per troppo tempo per scontato, siano urgenti e necessari. Noi siamo pronti, e sappiamo anche quanta voglia avete anche voi di cambiare: dimostratecela col vostro voto sabato 8 e domenica 9 giugno prossimi alle urne, mettendo una croce sulla lista n. 2 “Fare Cinigiano” Giovanni Lanzini sindaco».
«Al termine dell’incontro poi, a rafforzare lo stretto legame con il nostro territorio, è stato offerto alla popolazione un piccolo ma significativo rinfresco con i nostri prodotti tipici: vini di altissima qualità, olio extravergine, pane e biscotto salato casalinghi, miele raffinatissimo e salumi».