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Sindacato di Polizia dal prefetto: «Mancanza di personale alla base del mancato perfezionato del commissariato a Follonica»

Polizia - Questura

GROSSETO – Una delegazione della segreteria provinciale del Siap rappresentata dal segretario regionale Toscana e Umbria, Giuseppe Crupi e dal segretario provinciale Antonio Daniele Martelli, ha incontrato il prefetto di Grosseto Paola Berardino al palazzo del Governo di piazza Rosselli.

L’incontro si è articolato sulle tematiche relative «alla grave carenza organica di personale, denunciata dall’organizzazione sindacale anche nei giorni scorsi, in occasione della festa della polizia, carenza che si riverbera sull’efficacia del servizio di controllo del territorio e sulla percezione di sicurezza diffusa nella cittadinanza».

Il Siap ha rappresentato al prefetto «le numerose criticità relative all’attività di prevenzione e controllo, in ragione di un ridotta capacità di presenza operativa sul territorio, dovuta alla massiva collocazione in quiescenza del personale della Polizia di Stato (la previsione è di circa 50 poliziotti in meno, nel biennio 2023/2024), a fronte di poco più di dieci poliziotti assegnati in questa provincia, dei quali alcuni già destinati altrove in ragione della promozione alla qualifica superiore».

«Come organizzazione sindacale è stata rappresentata prioritariamente la necessità indifferibile di implementare il numero di poliziotti in favore di ogni articolazione della Polizia di Stato della provincia, poiché la carenza organica di personale “pienamente operativo”, è tangibile in ogni ufficio della Questura, della sezione Polstrada, Polfer e Postale».

Peraltro il tema della carenza di personale sarebbe la causa «del mancato perfezionamento dell’istituzione del Commissariato di Polizia di Follonica, argomento particolarmente sentito dalla nostra organizzazione sindacale, in ragione dei molteplici benefici di cui la comunità che si affaccia sul golfo potrebbe usufruire, a partire dal mero disbrigo delle pratiche burocratiche relative ai passaporti e porti d’arma, oltre che l’implementazione dei servizi di controllo del territorio già garantiti, con grande spirito di abnegazione, dai colleghi dei carabinieri e guardia di finanza».

Il Siap ha rappresentato al prefetto l’urgente necessità di sollecitare la massima attenzione da parte della dipartimento di pubblica sicurezza, nei riguardi «dei centri di medie e piccole dimensioni, erroneamente definite “isole felici”, dove sono sempre più frequenti manifestazioni di diffusa illegalità».

«Ringraziamo il prefetto, per aver concesso il proprio tempo e la massima attenzione nei riguardi delle problematiche oggetto dell’incontro».

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