CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il terreno sotto la panoramica di via Papa Giovanni XXIII adibito a parcheggio, dato dal Comune di Castiglione della Pescaia in gestione ad Acot, l’Associazione castiglionese operatori turistici, ha dato i suoi frutti: l’olio di Castiglione è pronto.
«Si tratta – dichiara il Comune – di un importante progetto di recupero e valorizzazione di un’area verde pubblica ad alto valore paesaggistico, parzialmente interessata da un incendio e abbandonata ormai da tempo. Il Comune ha acquistato il terreno grazie alla chiusura di una vecchia convenzione urbanistica rimasta indefinita per decenni, ed ha indetto un bando per la concessione onerosa del parcheggio e il recupero dell’oliveto soprastante per renderlo nuovamente produttivo. Ad aggiudicarsi il bando è stata Acot, che ha subito iniziato i lavori di riqualificazione dell’area».
«Il progetto, il cui obiettivo è la salvaguardia dell’ambiente e il miglioramento del paesaggio, prevede la potatura straordinaria e massiva delle piante per rimettere in produzione l’intero oliveto, ma anche tutta una serie di interventi per migliorare la fruibilità dell’area, dalla realizzazione di staccionate, sentieri sterrati, fossette per la regimazione delle acque piovane e illuminazione pubblica del parcheggio ad uso delle strutture ricettive della zona. Un bell’esempio di sinergia tra pubblico e privato nel recupero e riqualificazione di aree abbandonate, un’ulteriore dimostrazione di impegno nella valorizzazione del proprio territorio».
«Tra gli obiettivi della mia amministrazione – dichiara Elena Nappi, sindaco di Castiglione della Pescaia – ci sono la definizione di atti mai conclusi, la prevenzione dagli incendi, la difesa dal dissesto idrogeologico, nonché la valorizzazione del patrimonio ambientale, ed in questo progetto siamo riusciti a comprendere tutti questi intenti, ottenendo anche un ottimo prodotto locale da far conoscere. Grazie ad Acot per questo primo raccolto che regala un nuovo brand promozionale al nostro territorio».
«Il comune interviene, solo se gli vengono date le risorse come soggetto attuatore dei lavori dalla Regione o dal Ministero. Spesso – afferma l’assessore al turismo Susanna Lorenzini – si parla di impatti negativi del turismo sul tessuto locale, soprattutto a livello di sostenibilità ambientale: questo progetto dimostra che è possibile non solo rispettare l’ambiente ed il paesaggio ma addirittura contribuire alla loro tutela e valorizzazione».
«Questa produzione – aggiunge Paolo Pieraccini, presidente di Acot – è il frutto di una sinergia fra il Comune e gli albergatori, e rappresenta l’esigenza di coniugare i rispettivi interessi, che sono per noi avere dei parcheggi per gli ospiti e per il Comune la possibilità di limitare il rischio incendio e idrogeologico di quella zona, oltre naturalmente a valorizzare l’intera area. Un esempio perfetto di quando il pubblico e il privato s’incontrano e creano effetti virtuosi».
L’Olio di Castiglione, con l’etichetta appositamente realizzata che riporta il logo di Acot e del Comune, potrà essere “assaggiato” negli eventi di promozione turistica che saranno programmati dall’Amministrazione.