FOLLONICA – «Due mesi fa Unione popolare e Rifondazione comunista hanno lanciato la raccolta firme per proporre una legge di iniziativa popolare per introdurre un salario minimo di almeno 10 euro all’ora. A livello nazionale servono 50 mila firme e siamo sulla buona strada. Secondo gli obiettivi prefissati, a Follonica dovevamo raccogliere 100 firme: ne abbiamo raccolte quasi il doppio e non vogliamo fermarci. Infatti vogliamo aumentare il sostegno politico a questa iniziativa di civiltà» Gianluca Quaglierini segretario circolo Rifondazione comunista Follonica e Alta Maremma ed Enrico Calossi capogruppo “Follonica a sinistra per Andrea Benini”.
«Pertanto domenica 13 raccoglieremo le firme in serata, dalle 19 alle 23, in via dei Pini di fronte al parco giochi dei Palazzi Rossi. Ricordiamo che il nostro Paese è tra i pochi Paesi dell’Unione Europea a non avere un salario minimo orario legale. Forse proprio per questo l’Italia è anche l’unico Paese della UE nel quale i salari reali sono diminuiti negli ultimi 30 anni. Introdurre un salario minimo orario è quindi una proposta di dignità e civiltà».
«Infatti anche altri partiti – Sinistra italiana, Azione, il Movimento 5 Stelle e il Pd – hanno depositato in Parlamento la proposta di istituire un salario di almeno 9 euro all’ora. Va bene, ma la nostra proposta è più ambiziosa: da un lato, mira ad indicizzare annualmente il salario all’inflazione reintroducendo una sorta di scala mobile, la cui abolizione negli anni ’80 tanti danni ha fatto agli stipendi; dall’altro lato, spinge i lavoratori ad impegnarsi direttamente, tramite la raccolta delle firme, per migliorare le proprie condizioni di vita reali, senza attendere che altri introducano questa innovazione».
«In questa fase, nella quale addirittura il governo Meloni parla di tassare gli extraprofitti delle banche e di redistribuzione della ricchezza, crediamo che nessun partito potrà dire esplicitamente di essere contrario alla nostra proposta. Forse però tenteranno di boicottarci tramite il silenzio e l’oscuramento mediatico. Pertanto occorre battere il ferro finché è caldo e invitiamo tutti i follonichesi a firmare. Inoltre ricordiamo che è possibile firmare anche nei palazzi comunali di Follonica, di Gavorrano, di Scarlino e di Massa Marittima presso l’ufficio relazioni con il pubblico (Urp)».