GROSSETO – Quali sono i soggetti che compongono l’offerta culturale pubblica di Grosseto? È per dare risposta, in modo semplice e immediato a questa domanda che prosegue il progetto “Grosseto naturalmente culturale”, portato avanti dall’assessorato alla Cultura e avviato in occasione della candidatura del capoluogo maremmano a capitale della cultura italiana.
Un progetto che ha come obiettivo quello di unire visivamente, attraverso un’immagine coordinata, tutti i soggetti della rete culturale pubblica e non disperdere l’importante lavoro di squadra fatto per la costruzione del dossier di presentazione della candidatura.
“Il progetto è frutto di un’ idea nata a seguito della candidatura di Grosseto alla competizione come Capitale italiana della cultura 2024, rientrando tra le dieci città finaliste. Per questa iniziativa era stata ideata una proposta di candidatura che illustrasse un accurato progetto di valorizzazione dell’identità culturale e naturale di Grosseto – commenta il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna – Da qui l’idea di creare un sito web informativo che valorizzasse le meravigliose attrazioni presenti nel nostro territorio”.
“Il progetto che viene presentato oggi è frutto di un lavoro concertato nei minimi dettagli con tutti i soggetti del sistema culturale pubblico – commenta l’assessore alla Cultura Luca Agresti –. In questi anni di amministrazione abbiamo fatto molto, basti pensare all’apertura di un nuovo museo e di un secondo sul quale stiamo lavorando, ma quello che è ancora più importante è il lavoro di gruppo che sta alla base dei risultati raggiunti. Un impegno al quale abbiamo voluto dare visibilità attraverso un’immagine univoca, coordinata, che facesse immediatamente comprendere che i tanti attori in campo sono parte di un unico grande progetto di crescita”.
Ecco quindi che, riprendendo il lavoro e lo studio portato avanti per il progetto “Grosseto naturalmente culturale”, è stato individuato un logo che rappresenti, nel complesso, l’offerta culturale pubblica e l’assessorato alla Cultura: un logotipo colorato, che recita “Grosseto #naturalmenteculturale” e in cui ogni colore rappresenta uno dei soggetti del sistema; questi ultimi, dal canto loro, sono stati rappresentati in base a un universo di valori che li definisce e che è stato individuato dopo un attento lavoro di analisi e studio che ha coinvolto i professionisti delle strutture. Un modo per identificare i vari soggetti senza però andare ad intaccare le loro peculiarità e la loro riconoscibilità: lo slogan ‘Grosseto #naturalmenteculturale’ presente nel logo del progetto è declinato, per ogni soggetto, con il solo colore rappresentativo. Ogni struttura dovrà continuare ad utilizzare i propri canali di comunicazione, il proprio stile e il proprio logo identificativo; ma accanto a questi dovrà riportare alcuni elementi, come il logo appunto, che indicano la loro appartenenza al sistema.
Il sistema culturale pubblico è rappresentato da un logo variopinto: la biblioteca comunale Chelliana da un bordeaux, il Maam (museo archeologico e d’arte della Maremma) da un arancio, il Teatro degli industri dal color ottanio, l’Istituzione Le Mura da un rosso mattone, la Fondazione Polo universitario grossetano da un antracite, l’Osservatorio astronomico di Roselle da un blu notte, il Teatro Moderno dall’oro, il Polo Culturale Le Clarisse da un rosso intenso, il Museo di Storia naturale della Maremma dal verde acido, l’Istituto musicale “Palmiero Giannetti” dal giallo e la Fondazione Grosseto Cultura dall’unione dei tre colori dei suoi componenti: rosso, verde acido e giallo.
Inoltre, per racchiudere in un’immagine semplice e immediata questo progetto di comunicazione è stata creata una mappa interattiva raggiungibile sul web: dal portale www.grossetonaturalmenteculturale.it si raggiunge una piantina stilizzata di Grosseto dove ogni soggetto è rappresentato con un’illustrazione originale; scorrendo sulla mappa e cliccando sull’immagine rappresentata si raggiungono i singoli canali di comunicazione del soggetto. Inoltre, sarà predisposta una nuova cartellonistica, in grado di guidare i cittadini residenti e i visitatori in questo percorso di scoperta e valorizzazione.