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Il Consiglio approva il bilancio: «Tasse invariate». L’opposizione attacca: «Nessuno spiega le decisioni prese»

Municipio Scarlino

SCARLINO – Durante l’ultimo Consiglio comunale di Scarlino sono stati approvati dalla maggioranza il Documento unico di programmazione e il bilancio di previsione 2023-2025.

«L’obiettivo – spiega l’assessore al Bilancio, Michele Bianchi – è continuare a garantire le risposte ai bisogni della collettività in termini di offerta di servizi e creare sviluppo anche grazie a consistenti investimenti a fronte di un panorama internazionale che continua a determinare incertezze e instabilità economico-finanziaria nel mondo delle autonomie locali e nei territori amministrati».

Sono state mantenute invariate tutte le aliquote e le tariffe e sono stati soppressi i diritti di istruttoria per la presentazione delle pratiche Suap da parte delle attività produttive. Per i servizi socio educativi, tutti confermati, prosegue la gratuità del trasporto scolastico e dei libri di testo per gli studenti iscritti alla scuola secondaria di primo grado.

«Dall’anno educativo 2023/2024 – continua Bianchi – si aderirà al progetto regionale “Nidi gratis” e sarà attivato il servizio di “pre-scuola” rivolto ai minori che frequentano le scuole primarie e dell’infanzia del Comune di Scarlino per dare risposta ai bisogni del territorio in una logica di sostegno al ruolo educativo della famiglia e di conciliazione tra impegni lavorativi e impegni di accudimento dei figli in età scolare, di aiuto alle famiglie».

Proseguono anche i progetti di sostegno abitativo finanziati con risorse dell’ente e con fondi regionali richiesti dal Comune. «Si procede – spiega l’assessore – con il miglioramento continuo e costante delle condizioni ambientali del territorio proseguendo, tra l’altro, nel percorso dell’efficientamento energetico tramite un piano di azione che si sta concretizzando nel progressivo ammodernamento del sistema di pubblica illuminazione per ridurre i livelli al fabbisogno effettivo garantendo il contenimento della spesa».

Per le spese correnti 527mila euro sono destinati all’istruzione ed al diritto allo studio, 888mila per le politiche sociali, la famiglia e la tutela della salute, 285mila per cultura, turismo, sport e tempo libero, 409mila per i trasporti e il diritto alla mobilità, oltre 3 milioni e 200 mila euro per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 180mila per la tutela e valorizzazione di beni e attività culturali, 316mila per ordine pubblico e sicurezza – programma “polizia locale”. Per le spese in conto capitale i contributi, le alienazioni ed i proventi per permessi a costruire consentiranno di dare copertura ai principali nuovi investimenti programmati nel 2023, cioè la messa in sicurezza della parete rocciosa di via Roma nel capoluogo, la profilatura degli arenili, l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica, la messa in sicurezza della viabilità, la realizzazione pista ciclabile sul canale Allacciante, la manutenzione straordinaria delle strade vicinali, e la sistemazione dell’area a parcheggio nella fascia costiera.

«La ricerca di contributi nel corso del 2022 – continua Bianchi – ha dato i suoi frutti consentendo di ottenere importanti finanziamenti anche sui fondi Pnrr per vari interventi che pertanto sono già tutti in corso di attuazione nel 2023: abilitazione al cloud per le Pubbliche amministrazioni locali, 75mila euro, l’attivazione della piattaforma per le notifiche, 23.147 euro, il miglioramento dell’esperienza del cittadino nei servizi pubblici 79.922 euro. E non solo. Si sto procedendo alla costruzione del centro cottura nella scuola dell’infanzia di Scalo per una spesa di 253mila euro, al secondo e terzo stralcio del progetto della scuola di via Lelli sempre a Scalo con la costruzione della palestra (un milione e 800mila euro) e degli spazi per la mensa scolastica (924mila euro)».

«Infine ci sono i progetti per la sistemazione di via Belvedere nel capoluogo (325mila euro) e la progettazione per contrastare l’erosione costiera (150mila euro). L’ ente ha partecipato ad altri bandi di finanziamento ed è in attesa dell’esito istruttorio di assegnazione: se tali finanziamenti saranno concessi sarà possibile variare il bilancio per l’intervento di messa in sicurezza tramite miglioramento sismico di Palazzo Mariotti, 477mila euro e per l’ampliamento degli spazi e delle attrezzature funzionali agli impianti sportivi di Scarlino Scalo, 395mila euro».

L’ente aveva approvato nel Consiglio comunale del 19 maggio scorso il rendiconto di gestione 2022 con un avanzo di amministrazione disponibile di 1.027.448,89 euro non dovendo pertanto stanziare sul lato spesa nessuna rata di disavanzo da ripianare e potendo disporre in corso dell’anno di tale risorsa da applicare secondo norma e necessità. Inoltre l’ente ha evitato l’accantonamento per il Fondo garanzia debiti commerciali. Per il bilancio 2023-2025 non si è reso necessario infatti effettuare tale stanziamento, avendo l’ ente rispettato nell’esercizio 2022 tutti gli obblighi derivanti dalla normativa sul rispetto della tempestività dei pagamenti, sulla riduzione dello stock del debito commerciale nonché sugli obblighi di pubblicazione correlati.

Sulle decisioni prese sul bilancio di previsione sono però intervenuti i gruppi consiliari di opposizione Per Scarlino, PensiAmo Scarlino, Scarlino Insieme.

«Cosa dire dell’assordante e pietoso silenzio che ha contraddistinto l’ultimo Consiglio comunale chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2023-2025? – chiedono -. Dopo la lettura della relazione squisitamente tecnica fatta dall’assessore preposto non abbiamo sentito una sola parola di commento nè da parte della sindaca, nè dall’impalpabile capogruppo di maggioranza nè, tantomeno, dai consiglieri di maggioranza trasformati in “consiglieri paletta” che, forse, non sanno neppure che cosa stanno approvando. Infatti al termine della relazione tecnica al bilancio le sole voci che si sono sentite sono state quelle dei consiglieri Marcello Stella e Guido Mario Destri che hanno chiesto delucidazioni».

«Addirittura – prosegue l’opposizione – alla domanda posta da Destri circa il perché l’Amministrazione non aveva esercitato il diritto di opzione per l’acquisto di un alloggio ex Ater da destinare all’emergenza abitativa rispondeva precipitosamente il segretario comunale per dire che “era una scelta politica”.
Una scena davvero imbarazzante che ha lasciato attoniti i consiglieri : se è una scelta politica che risponda la compagine politica, sindaca in primis e in subordine il capogruppo di maggioranza. È davvero insolito, imbarazzante ed avvilente che la sindaca e neppure il suo capogruppo abbiano onorato il dovere di spiegare le scelte politiche che hanno portato a predisporre il bilancio di previsione dei prossimi tre anni e non abbiano avuto l’animo ed il coraggio di commentare, ancorché minimamente, le loro azioni. Un celebre aforisma recita che a pensar male si fa peccato ma il più delle volte ci si indovina. Delle due l’una: o si è ritenuto opportuno e, soprattutto, conveniente non commentare oppure, nella convinzione della sconfitta delle prossime elezioni, si lascia ai prossimi Amministratori un bilancio del quale, evidentemente, non sono convinti neppure coloro che l’hanno partorito».

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