ALBINIA – La zona distretto Colline dell’Albegna della Asl Toscana sud est ha aderito alla proposta della pediatra Marta Bacciarini, concedendo l’ambulatorio del distretto di Albinia (Comuhne di Orbetello) per il corso sulla “disostruzione” da corpi estranei in età pediatrica che la dottoressa ha organizzato martedì 18 aprile dalle ore 15 alle 19.
Si tratta di un evento formativo tenuto come docente dalla dottoressa Barbara Loru responsabile della professionalità della Pediatria di Orbetello, dedicato a genitori e nonni, ma anche a babysitter, maestre di asilo ed educatrici, per insegnare con delle simulazioni, le manovre salvavita necessarie quando un bambino rischia di soffocare per un oggetto o un frammento di cibo ingerito.
Episodi drammatici purtroppo si verificano più spesso di quanto si immagini e il soffocamento rappresenta il 27% delle morti classificate come accidentali nell’età da 0 a 4 anni. Nelle fasce di età successive la percentuale diminuisce progressivamente ma rimane tra le più significative tra le varie cause accidentali. “Avere le competenze per intervenire con prontezza in caso di necessità – spiega Roberta Caldesi, direttrice della zona distretto Colline dell’Albegna – è un valore di straordinaria importanza. Sapere cosa come agire in caso di bisogno, può fare la differenza, per questo auspico la più ampia partecipazione”.
Questo evento, a cui ne seguirà un prossimo il 3 maggio presso la Misericordia di Porto Santo Stefano dal dottor Mario Alfinito, rientra nel progetto “Una pacca per la vita”, ideato e realizzato dalla dottoressa Barbara Loru e dalla dottoressa Susanna Falorni, direttrice della Pediatria e Neonatologia e del Pronto Soccorso Pediatrico dell’ospedale Misericordia Grosseto, autorizzato dalla Asl Toscana sud est e promosso dall’Amietip (Accademia Medica Infermieristica di Emergenza e Terapia Intensiva Pediatrica).
“Dopo dopo un anno di eventi formativi svolti con grande successo nelle piazze e nella biblioteca dell’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello – sottolinea la dottoressa Loru -, il progetto si trasferisce direttamente negli ambulatori dei pediatri del territorio per una maggiore diffusione della consapevolezza e delle competenze necessarie per intervenire in un’ emergenza a rischio di morte”.
La partecipazione è libera e al termine dell’incontro ai partecipanti verrà offerto gratuitamente materiale informativo sull’esecuzione delle manovre salva vita di disostruzione e sulla prevenzione del soffocamento da cibo per ridurne il rischio. Ai pediatri ospitanti verrà donato un manifesto con le “norme” antisoffocamento spiegate a fumetto ai bambini da attaccare in ambulatorio.