
GROSSETO – Passaggio della campana per il Soroptimist International Club di Grosseto, tra la presidente uscente Sonia Capperugi e la presidente in carica per il biennio 2023/25 Patrizia Nalesso.
La cerimonia si è svolta alla presenza di tutte le socie del Club e con essa si dà inizio all’anno sociale soroptimista. La nuova presidente nel ringraziare la past president richiama alcuni dei progetti nazionali realizzati sul territorio.
Dal 25 novembre giornata nazionale per la lotta alla violenza sulle donne, al 10 dicembre è stato realizzato ”L’Orange the word”; il comando dell’Arma dei Carabinieri ha contribuito alla realizzazione del progetto richiamando l’attenzione della cittadinanza, con l’illuminazione della facciata della Caserma di arancione per tutto il periodo.
Il Soroptimist International conosciuto e presente in tutto il mondo il cui primo club in Italia fu fondato a Milano nel 1928, si adopera per la parità di genere, dal lavoro alla politica passando per le discriminazioni in tema di stipendi, famiglia, indipendenza economica.
Grazie alla collaborazione del questore, il club il 25 novembre ha inaugurato, alla presenza delle autorità civili e militari, “La stanza tutta per sé” locale allestito in Questura per raccogliere le denunce delle donne in ambiente protetto. Con la collaborazione dell’amministrazione comunale il club ha dato via al progetto “La città che vorrei” conclusa con un report consegnato all’amministrazione comunale e in via di attuazione.
I progetti che avranno corso quest’anno saranno improntati alla mission del Soroptimist International. Saranno attuate azioni concrete, promozione dei diritti umani, promozione del potenziale delle donne e sostegno all’avanzamento della condizione femminile, accettazione delle diversità e creazione di opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la cooperazione internazionale.
La presidente sprona tutte le socie «ad essere presenti alla quotidianità dei cittadini e ad accompagnare le scelte giuste per una rigenerazione del territorio, affinché Grosseto possa essere sempre più a misura di donna».