
GAVORRANO – «L’importante è apparire rispetto all’essere. Non troviamo altre parole per giudicare puntualmente l’azione politica del capogruppo di opposizione Andrea Maule, che dimostra ancor più di essere il molto ‘enfant’ e poco ‘prodige’ della destra gavorranese, presentando la sua mozione al consiglio comunale per impegnare l’Amministrazione comunale alla realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati per contrastare il traffico veicolare condotto a velocità sostenuta nelle frazioni di pianura del Comune di Gavorrano» a dirlo il capogruppo Gavorrano progressista Giulio Querci.
«Naturalmente il problema esiste, sindaco e Giunta comunale sono infatti impegnati nella condivisione di un progetto ad hoc con il settore viabilità della Provincia di Grosseto che sarà presentato prima della fine della legislatura e permetterà di realizzare nel prossimo futuro, secondo le opportunità di finanziamento, le opere necessarie per mitigare la velocità nei tratti di strada provinciale che attraversano le frazioni interessate: Bagno, Potassa, Bivio Ravi, Grilli e Castellaccia, a beneficio dei cittadini residenti».
«Pur di ‘farsi bello’ agli occhi dell’elettorato viene proposto quanto in realtà è di non così semplice realizzazione, in primis per motivi puramente tecnici, infatti troviamo scritto nella nota del settore della viabilità della Provincia di Grosseto che il sindaco ha portato alla discussione del Consiglio comunale al momento del dibattimento della mozione: ‘Si rileva innanzitutto che nella premessa della mozione si fa specifico riferimento agli artt. 178 e 179 del regolamento attuativo del Codice della strada, mentre nella parte conclusiva del documento si impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare la procedura amministrativa per la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati» prosegue Querci.
Si ritiene doveroso precisare che, così come specificato anche dalla circolare del Ministero L.L.PP. Prot. 2867/2001, gli attraversamenti pedonali rialzati non possono essere classificati come dossi di rallentamento della velocità ai sensi dell’articolo 179 del regolamento di esecuzione ed attuazione del CdS, perché la loro geometria è diversa da quanto previsto dalla norma richiamata e non possono essere segnalati come rallentatori di velocità. La realizzazione dei dossi artificiali previsti dallo stesso art. 179 del Regolamento, è consentita solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.. Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento. Pertanto tali dispositivi non possono essere installati nelle strade provinciali oggetto della mozione».
«Naturalmente a seguito dei doverosi approfondimenti tecnici ben vengano anche gli attraversamenti pedonali rialzati, per una maggiore sicurezza del pedone, ma impossibile prendere impegni di spesa in una fase delicata del bilancio comunale che nonostante il risanamento condotto in questa legislatura, è gravato e pressoché bloccato nella spesa corrente, fino alla prossima udienza a seguito dell’annosa sentenza che riguarda l’esproprio ventennale del potabilizzatore di pozzo Inferno, che Maule fa finta di dimenticare proponendo il suo ‘impegno’ attraverso la mozione consiliare».
«La situazione meriterebbe moderazione nelle proposte che anticipano la campagna elettorale del prossimo candidato a sindaco della destra gavorranese, sempre che non prediliga apparire in contrapposizione all’essere» conclude Giulio Querci.