SANTA FIORA – Santa Barbara è la patrona e protettrice dei minatori. Per anni il 4 dicembre è stato un giorno di festa nel nostro territorio ed è doveroso continuare a celebrarlo.
Il Parco Museo delle Miniere dell’Amiata ha programmato specifiche celebrazioni ed eventi da giovedì 1° a martedì 6 dicembre, che spaziano dai concerti della ricostituita Orchestra della Miniera, agli spettacoli teatrali, agli approfondimenti culturali sulla figura e sull’opera di padre Ernesto Balducci e sulla figura del minatore e del lavoro in miniera nella letteratura e nel cinema.
La vita dei minatori e delle loro famiglie, però, si compiva anche in attività quotidiane, la cui memoria passa attraverso il cibo, ed è per questo che sono inseriti in programma l’Aperitivo del minatore, il “Tradizionale pranzo” della domenica, e la “Cena del tascapane”.
Inoltre, il tragitto verso le miniere distanti dagli abitati era spesso compiuto a piedi, soprattutto nei primi periodi, e quindi le passeggiate verso le miniere del Siele e del Morone ci porteranno a sperimentare la fatica quotidiana in aggiunta al lavoro, ma anche ad apprezzare la bellezza di percorsi archeologici e naturalistici rimasti intatti nonostante l’attività umana. Oltre ai passi scanditi dai rumorosi zoccoli o dagli scarponi, i minatori accompagnavano il cammino con i loro caratteristici canti, rievocati dal “Coro dei Minatori di Santa Fiora” nella passeggiata archeo-mineraria dal Castello di Rocca Silvana alla Miniera del Morone.
Infine, la memoria deve essere tramandata e quindi le Associazioni dei Minatori, in vista della festa della loro patrona, lavorano con le scuole, a contatto con le nuove generazioni di alunni, facendo da ponte verso quelle celebrazioni religiose, e talvolta intime quando si commemorano i morti in miniera, che sono il cuore della festa di Santa Barbara.
È possibile consultare il programma dettagliato sul sito del Parco Nazionale: www.parcoamiata.com e per informazioni scrivere a [email protected] o telefonare al numero 0577/787181.