GROSSETO – «Il recente seminario organizzato dalla Asl sud est a Grosseto sul tema “Prevenzione e sicurezza nei cantieri di edilizia ospedaliera” con l’obiettivo di illustrare la pratica applicazione del “Protocollo d’intesa per la trasparenza, informazione, sorveglianza e per la prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro negli appalti pubblici di edilizia ospedaliera” sottoscritto il 5 ottobre scorso tra la Regione Toscana, le Aziende sanitarie e le organizzazioni sindacali dei lavoratori edili, necessita di una particolare osservazione da parte della nostra associazione» afferma il presidente provinciale Ance Massimo De Blasis.
«Premesso che iniziative inerenti la tutela nei cantieri in tema di sicurezza assume per l’Ance Grosseto una costante e positiva valutazione, così come – nel caso in esame – la condivisione delle finalità del Protocollo anche rispetto al tema della regolarità del lavoro, non possiamo esimerci dal confermare anche il nostro disappunto per non aver coinvolto nella sottoscrizione dello stesso, la rappresentanza associativa degli imprenditori edili ed in particolare l’Ance Toscana».
«La nostra associazione regionale ha da subito evidenziato la totale esclusione all’osservazione, alla concertazione ed alla stesura del Protocollo, i cui contenuti coinvolgono direttamente le imprese e assegna importanti e qualificate funzioni di assistenza agli Enti bilaterali (per la Provincia di Grosseto: la Cassa edile Grossetana, la Scuola edile Grossetana ed il comitato paritetico territoriale per la sicurezza in edilizia) che localmente sono amministrati dalla nostra associazione, dai sindacati provinciali della categoria e regolati dalla contrattazione collettiva del settore edile» .
«Al nostro sistema di rappresentanza, anche in merito al coinvolgimento delle stazioni appaltanti come riportato sul Protocollo, appare inopportuno richiedere, tra l’altro, la collaborazione di questi Enti bilaterali che per la loro natura contrattuale paritetica, prevedono necessariamente il coinvolgimento della parte associativa datoriale fondativa».
«In merito a quanto sopra, anche l’Ance Grosseto richiede che si provveda ad un ulteriore confronto con la Regione Toscana e le organizzazioni sindacali di settore coinvolte contrattualmente negli Enti bilaterali, affinché possano essere apportate ulteriori modifiche tecniche al Protocollo, con lo scopo di una fattiva applicazione anche nella nostra provincia».