SCANSANO – In campo i ragazzi impegnati nel campionato di terza categoria, in tribuna i bambini della scuola calcio, genitori, fidanzate ed amici. A Maria Bice Ginesi, sindaca di Scansano, brillano gli occhi: “E’ davvero una gioia veder tornare a vivere l’impianto. Non è importante solo per l’aspetto sportivo ma anche e soprattutto perché é una forte spinta ad una ritrovata aggregazione sociale”. Impossibile darle torto: dagli spalti pende uno striscione “Forza Scansano”, trombette e megafoni incitano i giocatori in maglia rosso-verde. E le domeniche passate erano in quaranta a seguire la squadra in trasferta a Semproniano e Paganico”.
“L’amministrazione comunale – soprattutto con gli assessori Irene Terzaroli e Alessandro Fulda – si è impegnata con convinzione per raggiungere questo obiettivo. Erano quattro anni che il campo era deserto. Vicissitudini amministrative ed economiche avevano bloccato una attività più che positiva e i bimbi si erano sparpagliati tra le quadre del circondario. Poi è arrivato anche il Covid a complicare le cose. Ora si è ripartiti”.
Il presidente della società, Danilo Bicocchi, e la giunta hanno sistemato le pendenze e disegnato il futuro. Quindi l’iscrizione alla terza Categoria con trenta tesserati. Tutti ragazzi residenti a Scansano – sottolinea con orgoglio Fulda – affidati all’allenatore Giorgio Guidi. Sono giocatori nati tra il 1998 ed il 2006, cresciuti alla scuola calcio di Scansano prima che tutto si fermasse. Parallelamente è ripartita anche
l’attività del settore giovanile: una trentina quelli nati tra il 2010 ed il 2018, allenati sul campo scansanese dai tecnici del Manciano con cui è stato siglato un accordo”.
Domenica lo Scansano ha perso 2-0 con il forte Marsiliana. Ma impegno ed entusiasmo non mancano. “I risultati calcistici arriveranno, ma – dice la sindaca – il risultato più entusiasmante è già arrivato: intorno alla squadra è rinata una comunità, vista la partecipazione degli scansanesi”.