FOLLONICA – Si sono chiusi gli “Incontri Giovanili di formazione per la crescita umana” sul tema “Mito Italia”, realizzati a Follonica dal 30 settembre al 2 ottobre 2022.
L’evento giunto alla quinta edizione, voluto dalle logge del Goi “Garibaldi” di Follonica e “Unità Massonica” di Orbetello, ha visto la presenza di un folto pubblico; durante i tre giorni sono stati ospitati 35 giovani universitari provenienti da tutta Italia con lo scopo di promuovere lo studio e l’approfondimento di argomenti umanistici per stimolare una capacità riflessiva libera e consapevole.
«Hanno partecipato i seguenti relatori – così spiegano gli organizzatori -: il sindaco di Follonica Andrea Benini, che ha esortato i giovani a non avere paura; Lido Montemaggi ha parlato sulla figura del leader, colui che non ha paura dell’insuccesso; Andrea lo Cicero, campione sportivo, ha stimolato i giovani a curare e a mantenere fino in fondo il loro entusiasmo e la loro passione; Gianluca Lera ha affrontato il tema della creatività artistica nella moda e come nasce l’intuizione creativa; Isabella Martini parlando della intraducibilità di molte parole comuni della lingua italiana in inglese, ha suggerito ai giovani di porre attenzione anche alle cose minime che incontriamo nella nostra quotidianità; Claudio Spinelli ha invitato i giovani – definendoli “un lievito silenzioso che fa fermentare il mondo” – a ricercare, sempre, la “bellezza” nella loro interiorità e ad andare contro corrente se lo ritengono opportuno; Ezio Puggelli, parlando del vino tra mito e realtà, ha insegnato ai giovani di vedere oltre, perché dietro a qualsiasi cosa, anche la più banale si nascondono sacrifici umani, storie, idee che possono partire anche da molto lontano; Sauro Gaggioli ha intrattenuto i giovani sulla storia della lirica e della musica, caratterizzante il Mito Italia; Alfonso Maurizio Iacono, rivisitando il mito della Caverna di Platone, ha conversato con i giovani sul significato del termine “finzione” e sull’importante ruolo svolto dall’ immaginazione e dalla fantasia sulla crescita umana; Maurizio Vanni ha parlato di arti visive e del rapporto uomo natura nell’attuale era dell’”Antropogene”».
«Il Gran Maestro Stefano Bisi ha fatto riflettere i giovani sull’”Ordine Iniziatico Libero Muratorio”, fatto di “uomini normali” che ricercano la “verità”, pur sapendo che non la troveranno mai; “uomini che si interrogano, senza mai stancarsi, sul senso dell’esistenza e sull’oltre. L’Ordine è attraente perché permette all’Uomo Iniziato di vivere contemporaneamente in cinque dimensioni: il presente, il passato, il futuro, l’immaginario e l’eterno. Sarebbe triste e noioso per un uomo vivere solo in un mondo”».