
GROSSETO – Sarà una sfida Rossi contro Rossi nel collegio uninominale della Camera (Grosseto Siena). Pochi minuti fa è arrivata la conferma ufficiale che sarà Fabrizio Rossi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e vicesindaco di Grosseto, il candidato del centrodestra nel collegio che comprende la Maremma e la provincia di Siena.
«Sono felice di dirvi che Giorgia Meloni – scrive Rossi – e tutti partiti del centrodestra unito mi hanno chiesto di candidarmi nel collegio uninominale della Camera dei Deputati – Grosseto / Siena e io ho accettato con la consapevolezza che è il cuore che parla, mosso dalla passione di un impegno politico e un’idea che è nata e cresciuta con me, sin da giovane.
Raddoppierò il mio impegno per la mia città, per la mia terra».La nostra gente non è abituata ad accettare un futuro già scritto, ma a rimboccarsi le maniche per conquistarlo. Ed è quello che ho intenzione di continuare a fare».
«Sono cresciuto in via Senese, ho frequentato le elementari in via Sicilia e le medie in via Garigliano. Mi sono diplomato all’ITC Fossombroni e laureato a Siena in giurisprudenza. Dal 2002 ho iniziato la professione di avvocato. Da sempre mi impegno in politica, dalla stessa parte».
«Non mi sono mai tirato indietro di fronte alle difficoltà. Sono uno di voi. Ci incontriamo spesso per strada, nella nostra città, Grosseto. Sono il vicesindaco grazie a voi e per voi mi impegno da anni per farla crescere, dopo decenni di grigiore e anonimato. Forse non lo sapete, ma ogni volta che ci incontriamo, ci salutiamo e ci guardiamo negli occhi, i vostri sorrisi, le vostre strette di mano il vostro incitamento, perfino le critiche, sono per me la linfa che alimenta una passione innata per quello che faccio ogni giorno.
Non potrei fare niente senza i valori e la fede nei quali credo fermamente. Sono il mio motore. Sono soddisfatto e onorato di candidarmi nel partito nel quale credo e nella coalizione che ha già governato la città in questi anni».
«Lo tengano bene a mente tutti: noi non ci adegueremo mai al futuro già scritto. Quelli come me e con me, fanno delle scelte perché ci credono. Perché se iniziassimo ad adattarci non avrebbe più senso quello che facciamo, non solo in politica».
«È spesso difficile, lo so. Non siamo capiti talvolta. Ma questo sono io, questo siamo noi. Abituati a combattere ogni giorno, con le tante difficoltà della vita, mai rassegnati di fronte alle sconfitte, pronti a rialzarsi quando siamo caduti, per nessun motivo disposti ad accettare passivamente gli eventi o la realtà deprimente, neppure spaventati da chi è candidato dall’altra parte, dopo aver spadroneggiato in lungo e largo nella Maremma e nella Toscana.
“È impossibile disse l’orgoglio, è rischioso disse l’esperienza, è senza speranza disse la ragione, allora proviamoci disse il cuore.”».
«Ecco. È con queste parole che anche io dico: sono pronto. E – ripeto – non lascio, ma raddoppio. Raddoppio il mio impegno per la mia città, per la mia terra».
—