Attualità

Sicurezza nelle discoteche: firmato il protocollo con le forze dell’ordine

prefettura nuova 2013

GROSSETO – È stato rinnovato questa mattina in Prefettura il protocollo d’intesa territoriale per la sicurezza nelle discoteche, che ripropone l’impianto dell’accordo del 2017 con alcune integrazioni volte ad implementare un sistema integrato di collaborazione tra le Forze dell’ordine e gli operatori del settore per prevenire comportamenti violenti o dannosi e/o fenomeni di illegalità e diffondere la cultura del “divertimento sano”.

Il documento, elaborato a seguito del confronto tra tutti gli attori coinvolti, è stato sottoscritto dal prefetto e dal questore di Grosseto, dai comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza e dai rappresentanti delle organizzazioni dei gestori di discoteche e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento (Silb-Fipe, Asso Intrattenimento, Fiepet, Federsicurezza, Assiv, Confcooperative Lavoro e Servizi, Anivip, Aiss, Italdetectives Association, Conipi, Federpol).

Il protocollo prevede una serie di iniziative con lo scopo, da un lato, di favorire sempre una più diffusa cultura della legalità soprattutto nelle giovani generazioni che costituiscono la parte preponderante dei frequentatori delle discoteche e comunque dei locali di pubblico intrattenimento danzante e, dall’altro, ad incrementare i livelli di sicurezza all’interno ed in prossimità degli esercizi nel quadro di efficaci strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi.

In particolare, le associazioni di categoria si impegnano a collaborare con le Forze dell’ordine e segnalare tempestivamente situazioni di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico; regolamentare l’accesso e la permanenza all’interno dei locali con riferimento a persone che manifestino condotte illecite non consentite con lo scopo di prevenire comportamenti a rischio da parte della clientela e preservare all’interno dei locali un clima di sano divertimento; valutare l’installazione all’interno dei locali e agli ingressi degli stessi di apparati di videosorveglianza gestiti dai titolari degli esercizi.

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