Attualità

Nuovi vertici per la Lilt, la Lega che si occupa della lotta ai tumori

Inaugurazione nuova ala ospedale Asl sanità

GROSSETO – Cambiamento ai vertici della Lilt provinciale di Grosseto Aps. L’assemblea elettiva ha nominato Renzo Giannoni.

Il compito principale di questa nuova figura amministrativa sarà quello di seguire sia la gestione corrente dell’associazione che predisporre gli atti per la nomina del nuovo organo direttivo in tempi brevi.

«È opportuno ricordare che la nostra associazione svolge l’importante funzione di prevenzione contro i tumori che viene svolta all’interno dei locali della sede operativa avvalendosi di medici specializzati spesso volontari» afferma Giannoni.

«La ricerca scientifica, particolarmente quella dedicata alla prevenzione, è parte integrante delle attività istituzionali della Lilt. La Lilt è impegnata a promuovere ed attuare studi inerenti l’innovazione e la ricerca».

«Nel perseguimento di tale scopo la Lilt collabora con le istituzioni, gli enti e gli organismi che operano a livello nazionale ed internazionale in campo oncologico, anche attraverso borse di studio riservate  a giovani neolaureati.

Dal 1922 la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori dedica senza sosta le proprie energie alla diffusione della cultura della Prevenzione, che oggi resta l’arma più efficace per vincere il cancro. La prevenzione ci consente di vivere bene e più a lungo: non solo salva la vita impedendo l’insorgenza di una malattia o ritardandone l’evoluzione, ma evita anche la sofferenza e l’utilizzo di farmaci spesso debilitanti.

La prevenzione contro l’insorgere dei tumori si evolve in tre tipologie di prevenzione:  Prevenzione primaria per scoprire i fattori di rischio che possono generare l’insorgenza della malattia, ridurli o eliminarli. Prevenzione secondaria, tutto sulla diagnosi precoce, gli esami per individuare formazioni pretumorali o tumori allo stadio iniziale. Prevenzione terziaria, assistenza, riabilitazione e reinserimento sociale e occupazionale del malato oncologico».

«Oggi infatti, grazie alla prevenzione, la percentuale di tumori guaribili ha superato il 65% e possiamo affermare che il cancro non fa più paura, trattandosi di una patologia da considerare sempre più cronica. Tant’è che, a fronte di un costante annuale aumento dell’incidenza dei casi di cancro (oltre 1.000 al giorno nel nostro Paese), si registra una seppur più lenta ma continua e progressiva diminuzione della mortalità» prosegue Giannoni.

«La Lilt, presente sull’intero territorio nazionale, con 106 associazioni provinciali e circa 400 ambulatori, ha un solo obiettivo: informare correttamente e creare consapevolezza su quanto i nostri comportamenti e il nostro stile di vita possano incidere nella lotta per vincere il cancro. Il nostro impegno è silenzioso, quotidiano e costante sui tre campi della prevenzione: la primaria (la rimozione dei fattori di rischio), la secondaria (la diagnosi sempre più precoce) e la terziaria (il prendersi cura
di chi abbia vissuto l’esperienza cancro: circa 4 milioni di italiani)».

«Attualmente noi seguiamo la prevenzione con le seguenti specializzazioni: ecolografia del seno, ecoginecologia, pap test, ecourologia, mappatura dei nei, prevenzione al tumore del cavo orale. Stiamo ripristinando i macchinari per riprendere la attività di Mammografia, la prevenzione più importante e più richiesta su tutto il territorio nazionale».

«Dal mese di settembre, con la sola eccezione della mammografia, sarà possibile riprendere tutte le attività connesse alla prevenzione. Le adesioni, nuove o confermate, ci consentiranno di riprendere in tempi speriamo brevi le sedute di prevenzione dedicate al tumore della mammella».

Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI