
GROSSETO – Nell’ambito dei servizi di controllo dei luoghi e dei locali della “movida” in Provincia disposti dal questore di Grosseto, la Polizia amministrativa della Questura ha effettuato nel week end numerosi controlli nei locali notturni della costa maremmana e in particolare nel comune di Monte Argentario ed a Marina di Grosseto, al fine di arginare i vari fenomeni di illegalità connessi anche alla somministrazione di bevande alcooliche.
“I controlli – spiegano dalla Questura – sono stati rafforzati negli ultimi mesi, da quando è stato notato che il consumo di alcolici tra i giovanissimi è cresciuto di giorno in giorno, diventando un fenomeno sempre più preoccupante per la “categoria protetta” e che in molti casi sfocia in problematiche molto più importanti di disagio giovanile”.
“Grazie all’attività posta in essere dagli agenti della Polizia di Stato in borghese, è stato individuato un chiosco/bar, prevalentemente frequentato da minori, ove il gestore serviva alcolici e super alcolici proprio a questa categoria di utenti. Per tale motivazione il gestore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per somministrazione di alcolici a minori di anni 16. I giovani sono stati affidati alle cure dei propri genitori”.
“La Questura, a tal proposito, ricorda che la normativa nazionale prevede la sanzione da 250 a mille euro nei confronti di chi vende alcolici a minori. In caso di recidiva si applica la sanzione da 500 a 2mila euro, con sospensione dell’attività per tre mesi. Il divieto riguarda i minori di anni 18, ultra sedicenni, mentre la somministrazione di alcolici ai minori di anni 16 è sanzionata penalmente dall’articolo 689 del Codice Penale che prevede l’arresto fino ad un anno”.