Biennale dello scarto

Al Cassero le formiche giganti dell’artista Rodolfo Lacquaniti

formiche Rodolfo Lacquaniti

GROSSETO – Formiche giganti, simbolo di resilienza, realizzate con gli scarti dei gommoni, che ricordano i viaggi degli immigrati nel Mediterraneo. Sono in mostra al Cassero senese insieme alla “ragazza in equilibrio su un oggetto non identificato”. Tutte le opere portano la firma del maestro Rodolfo Lacquaniti, artista e bio-architetto, ideatore della Biennale dello Scarto, una mostra diffusa dedicata al tema “L’energia circolare, gli scarti e gli scartati”, ideata per comunicare attraverso l’arte l’importanza di impegnarsi concretamente in difesa dell’ambiente, partendo dal concetto di riciclo, che travalica i rifiuti e parla all’uomo: tutti abbiamo diritto a una seconda, terza o quarta possibilità.

Il progetto espositivo si articola tra il Cassero Senese, Mura Medicee e il centro storico. Altre opere della Biennale dello Scarto sono dislocate nel comune di Castiglione della Pescaia e una installazione sarà a Festambiente dal 3 al 7 agosto.

La mostra è promossa dall’associazione culturale Giardino Viaggio di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti con il patrocinio della Regione Toscana, Vetrina Toscana e Toscana Promozione Turistica, Provincia di Grosseto e con la collaborazione dei Comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia e di Legambiente. Sono inoltre coinvolti la Fondazione Grosseto Cultura e l’Istituzione Le Mura, i Musei di Maremma, il Monastero di Siloe, Assicoop, We-Rad e Chi Ama.

“L’idea della Biennale dello scarto nasce a Venezia – spiega Rodolfo Lacquaniti- dove nel 2017, visitando uno dei padiglioni della Biennale, ho notato delle incongruenze enormi: l’aria che si respirava era satura di formaldeide e ho pensato ma come è possibile che artisti in grado di elaborare concetti profondi, con opere cariche di significato, poi non si rendano conto che stanno procurando inquinamento. Io ho sempre fatto arte utilizzando prodotti di scarto per parlare di temi ambientali, in un luogo magnifico come la Maremma. Allora ho deciso di arrivare alle coscienze di tutti con una provocazione, la Biennale dello Scarto, perché lo scarto ha una grande forza comunicativa, qualsiasi persona, oggi, si riconosce nel rifiuto, che è parte della nostra alienazione quotidiana. C’è una guerra in corso tra gli umani e il loro ambiente, il clima si sta ribellando e noi non possiamo continuare a fare finta di niente. È tempo di agire”.

Per visitare le opere al Cassero, il costo del biglietto è di 2 euro, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 18.30 alle 21.30.
Inoltre, fino al 15 ottobre nei giorni di sabato e la domenica, il 10 e 15 agosto, si possono fare esclusivamente le visite guidate, della durata di 1 ora e 20, nelle due fasce orarie 18.30 e 20. Costo della visita guidata 8 euro a persona.

Riduzioni:
titolari Grosseto Card (soci di Fondazione Grosseto Cultura) costo del biglietto 7 euro.
bambini dai 6 ai 10 anni costo del biglietto 3 euro.
bambini sotto i 6 anni gratuito.

Prenotazione consigliata 0564 416276 – 346 6524411.

Più informazioni
leggi anche
Gentili Laquaniti
Ready made
La Biennale dello scarto porterà le opere d’arte di Laquaniti a Festambiente
Biennale dello Scarto
Cultura
Tra arte e ambiente in Maremma parte “La biennale dello scarto” sotto il simbolo di Laquaniti
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI