MONTEPESCALI – In uno scenario surreale Manuel Bongiorno vince il tanto atteso Trofeo Montepescali, a Marco Giacomi la palma del più bravo e combattivo. Ancora una volta un “volto nuovo” sul gradino più alto del podio che porta a 27 i corridori che hanno vinto quest’anno in provincia di Grosseto, con solo il senese Paolo Gentili ad averne vinte due ad inizio anno, a dimostrazione di quanto sia difficile ripetersi nelle corse in Maremma. La manifestazione realizzata con il patrocinio della Provincia di Grosseto e Comune di Grosseto, è stata organizzata dal team Marathon Bike, in collaborazione con la Uisp, supportata dalla Banca Tema e dalla Cantina Vini di Maremma di Marina di Grosseto.
Una sessantina i corridori al via di questa corsa con un tracciato duro diventato durissimo per via delle eccezionali condizioni climatiche che ha costretto una ventina di corridori al ritiro. Partenza controllata che prendeva quota al secondo giro dei cinque in programma quando andavano via prima in tre e successivamente si aggiungevano altri due. Sui battistrada “numero” del castiglionese Adriano Nocciolini che riusciva ad agganciarsi da solo. Una fuga con dentro corridori del calibro di Diego Giuntoli, Giovanni Fortunati e appunto Nocciolini. Al terzo passaggio sullo strappo di Giuncarico, allungo prodigioso del vincitore Manuel Bongiorno al quale resistevano Marco Giacomi, Riccardo Cicognola e Stefano Colagè.
Avanti tutta quindi verso l’arrivo, posto ad un chilometro dal centro abitato di Montepescali, con un gruppo di dodici corridori tutti potenzialmente con le carte in regola per vincere. Scoppiettante a dir poco la salita finale con l’ex professionista (ultima squadra la Global6 Cycling nel 2021) Manuel Bongiorno che via via staccava tutti, per ultimo Marco Giacomi. Il ragazzo, nato a Reggio Calabria, si imponeva appunto davanti ad un eccezionale Marco Giacomi e Manuel Allori. Questo il piazzamento dalla quarta alla decima posizione: Carlo Socciarelli, Riccardo Cicognola, Giovanni Fortunati, Stefano Ferruzzi, Federico Bartalucci, Adriano Nocciolini e Stefano Colagè.
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