
SATURNIA – «Lo scorso anno, per poter tutelare e preservare l’area del Mulino e per permetterne una corretta fruizione da parte dei turisti, la Soc. Saturnia Terme del Gorello ha allestito – per un periodo temporaneo di 90 gg – una mostra fotografica all’interno del Mulino consentendo al pubblico di potervi entrare e conoscerne la storia dopo oltre venti anni di chiusura, gestendo al meglio l’area con strutture provvisorie, mettendo fine all’ultradecennale degrado». Inizia così la nota del Gruppo Terme di Saturnia con la quale si contesta la scelta dell’amministrazione comunale di smontare le strutture provvisorie alle Cascate del Mulino.
«Anche per la stagione 2022 la Società si è organizzata per poter consentire nuovamente una gestione a tutela dell’area, assieme ad una realtà di imprenditoria giovanile che avrebbe visto impegnati oltre venti giovani ragazze e ragazzi, tutti residenti nel Comune di Manciano».
«Come previsto da normativa è stata presentata presso l’ufficio SUAP del Comune di Manciano una CIL in data 16 giugno u.s. nella stessa modalità e forma utilizzata per notificare le attività di allestimento temporaneo dello scorso anno».
«In data 5 luglio è stata notificata, a firma dell’arch. Fabio Detti – responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Manciano, un’ordinanza di sospensione attività e di rimessa in pristino dei luoghi».
«La Società, certa di aver rispettato tutte le previsioni di legge, non riesce a comprendere le motivazioni che possano aver spinto il Comune ad inviare, dopo 20 giorni dalla presentazione della CIL e dopo ben due sopralluoghi che non hanno fatto altro che constatare che le attività in atto erano coerenti con quanto dichiarato e con quanto già svolto con successo lo scorso anno, questa ordinanza – che di fatto impedisce per la stagione estiva di poter svolgere delle attività volte alla miglioria e tutela del territorio con ampia soddisfazione dei Turisti che hanno fortemente apprezzato l’iniziativa lo scorso anno. È singolare che, considerato l’impatto della vicenda, il Comune non abbia ritenuto di convocare le Parti per un sereno confronto».
«Per il grande rispetto che la Società nutre nelle Istituzioni – pur contestando in toto il provvedimento – si ottempererà a quanto in ordinanza a firma dell’arch. Detti e gli allestimenti verranno rimossi nell’immediato, nel mentre verranno intraprese tutte le azioni che consentiranno di poter dimostrare la totale correttezza delle azioni intraprese da Saturnia Terme del Gorello a tutela delle Cascate e a vantaggio del Territorio».
«È una grandissima sconfitta per il territorio e per l’imprenditoria giovanile; nella situazione generale è molto triste assistere ad uno spreco di tempo e risorse pubbliche volte a tarpare le ali ad iniziative che lo scorso anno erano state lodate dai cittadini e dai turisti che, per la prima volta, dopo anni di malagestione, avevano apprezzato la cura e le attenzioni rivolte dai giovani operatori mancianesi verso una delle unicità del territorio. Si auspica che l’Amministrazione Comunale attiva, notoriamente interessata al bene della collettività, recuperi in tempi immediati l’iniziativa».
