Cultura

Orbetello book prize: vince “La foglia di fico” di Pascale. Tributo alla carriera per Leavitt fotogallery

OBP finale 2022

ORBETELLO – Orbetello Book Prize Maremma Tuscany Coast: si è conclusa la prima edizione del Premio Letterario che ha animato e coinvolto il pubblico della maremma e addetti ai lavori, grazie all’originale proposito di occuparsi del percorso all’estero della letteratura italiana contemporanea. Una prima edizione realizzata nel primo weekend di luglio e in un palco, appositamente adibito per l’occasione, nei Giardini Chiusi del comune.
Una serata conclusiva di forte impatto e viva emozione che ha dato il Tributo alla carriera a David Leavitt e premiato La foglia di fico di Antonio Pascale, come migliore opera di narrativa italiana.

Sul palco con i vincitori Paolo Di Paolo, Presidente della giuria. “Una chiusura importante, quella di questa prima edizione – ha annunciato Di Paolo -. Il tributo alla carriera consegnato a David Leavitt ha un valore culturale e politico, in questo preciso momento, quasi unico. Dare voce e merito a chi combatte ed è in prima linea per i diritti è un valore per tutti. Sono convinto – ha aggiunto – del rilievo di questo nuovo premio, che nel grande mare dei premi letterari italiani, con questa prima edizione, ha trovato uno spazio che mancava e li arricchisce grazie alla sua prima caratteristica: valorizzare la letteratura italiana nel suo percorso internazionale. E’ un onore per me aver premiato, dunque, anche la migliore opera italiana e aver intervistato Leavitt, dando sin da ora a tutti e a tutte appuntamento per la seconda edizione. Per la narrativa italiana, invece, Antonio Pascale – ha proseguito Di Paolo – riesce da anni a raccontare la realtà circostante con un timbro solo suo, che è prodotto anche da una grande capacità di innestare (usando una metafora agraria) sulla narrativa materiale saggistico. In questo nuovo libro – ha concluso il Presidente – il risultato è straordinariamente armonico, e lo sguardo dell’illuminista è scaldato da una attenzione alla fragilità che – nella ramificazione delle storie – tiene insieme l’umano e il non umano”.

“Gli alberi contengono simboli che raccontano chi siamo – ha dichiarato Antonio Pascale -. Parlare di alberi significa parlare delle persone e delle relazioni, significa indagare insomma sulla natura umana. Certo, un’indagine difficile ma proficua e suggestiva. Dopo aver scritto il libro non so ancora bene chi siamo, ma di sicuro grazie a voi tutti, alla giuria, ai lettori e alle piante, stasera so di sicuro di essere molto ma molto contento e – ha concluso Pascale – non posso fare altro che ringraziarvi per la lettura e per il premio e sperare in un mondo più alberato e meglio raccontato.

“Come scrittore sono onorato e anche molto sorpreso di aver ricevuto questo riconoscimento – ha dichiarato David Leavitt. Si tratta anche di un premio con un grande significato personale per me: la Maremma è stata la mia casa per cinque anni. Qui ho trascorso molti pomeriggi felici, come anche sulle spiagge del Monte Argentario. Aver ricevuto questo premio – ha concluso Leavitt – è quindi stato, per me, come tornare a casa”.

“Sono molto soddisfatta di questa prima edizione – ha dichiarato Maddalena Ottali, che guida l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Orbetello – E’ un progetto a cui ho creduto sin dall’inizio e che oggi, devo dire, guardo pensando al suo futuro con ancora più entusiasmo, credito e fiducia. So – ha continuato – che oltre al suo valore culturale valorizza anche il nostro territorio. Ringrazio, quindi, Andrea Zagami per aver scelto Orbetello come scenario e come cittadina protagonista di questa nuova e interessante realtà editoriale”.

“Si è conclusa con grande soddisfazione di tutti – ha annunciato Andrea Zagami, ideatore e organizzatore del premio – questa prima e tanto attesa edizione del Premio. Non ci siamo sbagliati a credere e a portare avanti questo progetto – ha aggiunto. – A confermarlo la partecipazione del pubblico, delle istituzioni e il modo in cui è stato accolto dagli addetti ai lavori, dalla comunità letteraria e da coloro che hanno partecipato a questa prima edizione. Ringrazio molto – ha concluso – l’Assessore Maddalena Ottali e il Sindaco Andrea Casamenti, che hanno seguito sin dall’inizio il progetto e ancora una volta l’intera squadra di lavoro: Paolo Di Paolo, Presidente della Giuria ed Elisabetta Ferracini che ha condotto le tre giornate ai Giardini Chiusi di Orbetello”.

“E’ stato un onore prendere parte alla prima edizione di Obp, – ha dichiarato Elisabetta Ferracini, – Un’esperienza bellissima nel cuore della maremma, una grande vetrina internazionale in campo culturale e letterario”.

Una menzione speciale della giuria è stata per Maddalena Fingerle per il suo libro Lingua madre, Italo Svevo edizioni. Le letture delle presentazioni dei libri finalisti sono state curate dagli attori Irene Lizzulli e Stefano Goracci.

Annalena Benini, Roberta Colombo, Gaia Manzini, Eugenio Murrali fanno parte della giuria che ha affiancato Paolo Di Paolo nei lavori, insieme a Giorgio Razzoli, Maurizio Vichi, Martina Aldi e Silva Gentilini, in rappresentanza del gruppo dei lettori forti di Orbetello e proseguiranno nel loro lavoro per la seconda edizione.

 

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