Follonica

Primo soccorso, Cgil: «Per il sistema emergenza urgenza serve una cura da cavallo no di toppe»

Salvatore Gallotta
Salvatore Gallotta

FOLLONICA – «Lo scorso 27 giugno – spiega il segretario del Fp Cgil, Salvatore Gallotta – c’era stato un incontro dei vertici di Cgil, Funzione pubblica e Sindacato pensionati con il responsabile dei pronto soccorso di Grosseto e Orbetello, dottor Mauro Breggia, per sollecitare l’azienda ad affrontare il problema nel personale nei pronti soccorso e nella rete territoriale dei servizi di emergenza e urgenza. Incontro nel quale è stato sollevato anche l’annoso problema della pianta organica sottodimensionata del Punto di primo soccorso (Pps) presente a Follonica, che in estate viene letteralmente presa d’assalto dai turisti per avere risposte ai loro bisogni sanitari».

«Ieri la notizia che quest’estate a Follonica l’Ausl Tse garantirebbe solo la presenza di un medico nel Pps di viale Europa, al quale tradizionalmente durante il periodo di picco dell’estate ogni giorno si rivolgono decine di turisti. Facciamo notare che proprio la situazione di Follonica è stata al centro di una grave crisi organizzativa e delle conseguenti polemiche già nell’estate 2021, e che dal settembre successivo più di una volta abbiamo sollecitato l’Azienda sanitaria a integrare il personale che opera presso quel presidio, prevenendo per tempo i problemi che inevitabilmente si sarebbero verificati con l’arrivo dell’estate. Quest’anno, inoltre, a quanto si sa, la situazione sarà aggravata ulteriormente dal fatto che non verranno coperti tutti i turni della guardia medica».

«Pur avendo chiare le difficoltà dell’Azienda a reperire medici, infermieri e oss, riteniamo non sia accettabile arrivare al periodo clou dell’estate completamente al buio e in una situazione di emergenza nell’emergenza. Perché è evidente che entro pochi giorni la situazione degenererà. E non è difficile prevedere che con l’unico medico presente al Pps impegnato a garantire i servizi sull’ambulanza, buona parte di quelli che si rivolgeranno al primo soccorso di viale Europa, in assenza di uno screening e di una risposta sanitaria, finiranno per intasare il pronto soccorso di Massa Marittima e di Grosseto. O, nella migliore delle ipotesi, saranno costretti a rivolgerci alle guardie mediche più vicine».

«Tutte considerazioni che stiamo ribadendo da più di un anno alla Direzione aziendale, che ha sempre preso tempo senza mai assumere impegni ultimativi. Nonostante il sistema territoriale dell’emergenza urgenza e quello dei pronto soccorso ospedalieri abbia bisogno di una cura da cavallo non è più rinviabile».

«Venerdì mattina ci è stato comunicato che una prima soluzione è finalmente in arrivo per il pronto soccorso di Grosseto, dove stanno per entrare in servizio tre infermieri, almeno due Oss e un coordinatore aggiuntivi rispetto all’attuale pianta organica, proprio per potenziare il servizio nel periodo estivo. Primo risultato frutto di un anno di solleciti da parte del nostro sindacato».

«Comprendendo le difficoltà, ci accontentiamo del “meglio tardi che mai”. Ma ora è il momento di dare una soluzione anche al problema del Punto di primo soccorso di Follonica, e alle altre criticità del sistema territoriale di emergenza urgenza».

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