Vela

Da Meciani a Creati, settimana di successi per la Lega Navale Follonica

Gs Lni Follonica - Nocchi e Meciani 2022 (dalla loro pagina Facebook)
- Foto d'Archivio

FOLLONICA – Una settimana da incorniciare quella passata per la Lega Navale Italiana di Follonica. La striscia di successi è cominciata il 19 giugno quando la squadra agonistica Ilca ha fatto incetta di trofei alla selezione zonale organizzata dal Circolo Nautico Maremma di Marina di Grosseto.

Fra gli Ilca 4 il podio è stato infatti monopolizzato dagli atleti follonichesi. Nicole Creati si è infatti portata a casa la prima posizione assoluta (1-1-3), classificandosi anche prima Under 16 Femminile, seguita a ruota da Irene Sardella, seconda (2-2-3), ed Edoardo Vignozzi, terzo assoluto (3-3-2) e primo Under 16 Maschile. Alessandro Benedetti, un po’ in ritardo, ha comunque conquistato una buona sesta posizione assoluta (5-6-7), su un totale di 21 partecipanti, nonché la prima Under 18. Negli Ilca 6, invece, David Nocchi ha concluso settimo assoluto (8-6-7), ma soprattutto primo nella categoria Master.
Risultati del genere sarebbero potuti bastare. Niente lasciava infatti intravedere l’incredibile, e in parte inaspettato, successo sportivo arrivato da Agropoli nel golfo di Salerno. Se dopo l’ottimo risultato di Marina di Grosseto David Nocchi ha confermato il suo costante miglioramento, terminando decimo assoluto e terzo Master fra gli Ilca 6, l’attenzione gli è stata rubata dall’altro follonichese in gara.

Stefano Meciani, in piena seconda giovinezza, ha strappato con i pugni e con i denti una prima posizione assoluta, accompagnata da quella di primo apprendista Master, che l’ha fregiato del titolo di Campione italiano Master Ilca 7.
Una corona di alloro conquistata in una ultima prova al cardiopalma quando ben quattro atleti erano ristetti in solo un punto. Un finale degno quindi dei migliori miracoli sportivi che ha permesso a Meciani di superare anche Federico Bressan, velista di fama internazionale e ormai ex campione in carica. Un risultato che vale oro, come la medaglia che va a rimpinguare il già strabordante palmares di un atleta che evidentemente non invecchia mai.

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