La segnalazione

Trova acqua potabile sotto il pavimento «5mila litri al giorno buttati». Il Fiora: «Non viene dalle nostre condutture»

guasto conduttura
- Foto d'Archivio

MARINA DI GROSSETO – Acqua che esce dal pavimento del seminterrato. Tanta acqua. Acqua dolce. È la situazione che ci segnala una lettrice, Licia Pagliucoli.

Licia, a gennaio, ha fatto dei lavori nella sua casa di Marina di Grosseto. Una volta rimosso il pavimento del seminterrato è cominciata ad uscire molta acqua.

«Non conoscendone la natura, dopo che i muratori avevano collocato una pompa, ho fatto fare le analisi per capire se fosse acqua di mare o di fogna, ed è emerso che è acqua potabile. In aggiunta guardando il mio contatore e quello dei vicini è emerso che non giravano e quindi la rottura era nella parte pubblica».

«Ho segnalato il tutto all’Acquedotto del Fiora che però ha respinto ogni addebito – prosegue -. Dalle analisi fatte emerge che l’acqua in questione è quella erogata dall’Acquedotto del Fiora, come relazionato dalla biologa pur tenendo presente che, venendo da terra, non può avere i valori identici a quella del rubinetto. Abbiamo segnalato la cosa ai Vigili del fuoco, al Comune di Grosseto e all’Asl. L’acqua viene da più punti, ed è come un rubinetto aperto come pressione e quantità. E quest’acqua è di tutti perché potabile e perché non interferisce col mio contatore».

«Il muratore ha fatto una stima per cui l’acqua sprecata è sui 5.000 litri al giorno. Ho fatto tutte le indagini che mi competono, a questo punto non mi resta che segnalarlo alla Procura. In Italia si chiedono sempre più sacrifici alle persone, arrivando a dire di consumare meno corrente elettrica, meno gas, meno acqua usandola solo per scopi alimentari e tenendo i rubinetti aperti solo lo stretto necessario e nel mio seminterrato vengono sprecati 5000 litri di acqua al giorno».

Alla lettrice risponde l’Acquedotto del Fiora che precisa: «In merito alla situazione evidenziata dalla cliente, AdF ha subito preso in carico la segnalazione ed è tuttora impegnata in attività che consentano di comprendere una situazione complessa ma che sembra non imputabile all’azienda, soprattutto alla luce del fatto che le condotte nella zona dove si trova l’abitazione della cliente sono state completamente sostituite nel 2020 e sono tutte in polietilene, un materiale difficilmente soggetto a rotture».

«A partire dalla segnalazione ricevuta, nell’area in questione AdF ha effettuato a più riprese numerose attività di ricerca perdite, campionamenti e analisi. Nella rete idrica del gestore al momento non sono state trovate perdite e dalle analisi fatte è emerso che l’acqua dispersa differisce da quella erogata dall’azienda a Marina di Grosseto; questo è un dato che tuttavia non consente di fare affermazioni certe, dato il passaggio dell’acqua dispersa attraverso il terreno, ma considerato insieme al dato sulle condotte da poco rinnovate lascerebbe propendere per l’estraneità di AdF alla situazione».

«Per fare ulteriori approfondimenti, entro questa sera verrà anche effettuato uno scavo di indagine, finalizzato a controllare le parti più in profondità. Il fatto che AdF si stia impegnando per capire la problematica attraverso più attività differite nel tempo è ben noto alla cliente, in quanto l’azienda è in contatto sia con la cliente stessa che con il suo legale».

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