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Alzabandiera in piazza, Grosseto celebra la Festa della Repubblica. TUTTE LE FOTO E I VIDEO fotogallery

Festa della Repubblica 2022 (piazza)

GROSSETO – Grosseto e la Maremma hanno celebrato la festa della Repubblica questa mattina in piazza Duomo con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera e la lettura del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del prefetto Paola Berardino.

In piazza i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, della croce rossa, delle associazioni combattentistiche, dell’Anpi e la banda Filarmonica Città di Grosseto che durante l’alzabandiera ha suonato le note dell’Inno di Mameli.

Presenti anche tanti sindaci, assessori e amministratori dei comuni maremmani in piazza. Con loro anche il senatore Roberto Berardi. l’assessore regionale Leonardo Marras, il consigliere regionale Andrea Ulmi, il presidente della provincia Francesco Limatola.

Al termine della cerimonia in piazza i festeggiamenti si sono spostati nel palazzo del Governo dove sono state consegnate le onorificenze al merito della Repubblica.

Subito dopo l’alzabandiera, che sarà ammainata stasera, un rappresentante degli studenti grossetani ha letto il discorso che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato a prefetti d’Italia.

“Cari Prefetti, sono trascorsi settantasei anni dal voto referendario con cui il popolo italiano sceglieva la Repubblica, inaugurando, dopo l’avventura del fascismo e la tragedia bellica, una nuova pagina della nostra storia. L’Italia avrebbe poi, con la Carta costituzionale, edificato un riferimento sicuro su cui realizzare una nuova comunità, un programma esigente da attuare, all’insegna dei valori della pace e della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà sociale.

Oggi, mentre il Continente europeo è colpito dall’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, la comunità nazionale, nella Festa della Repubblica, si raccoglie con orgoglio e convinta adesione intorno agli ideali che ne fondano l’identità e che costituiscono l’impegnativo orizzonte di quanti esercitano funzioni pubbliche.

Nei diversi contesti territoriali, nelle articolazioni della Repubblica, di fronte a sfide inedite e complesse, come quella dell’emergenza sanitaria e delle ripercussioni economiche e sociali delle crisi internazionali, gli amministratori locali e i pubblici funzionari sono chiamati a interpretare il proprio ruolo con accresciuto spirito di servizio e con l’obiettivo di offrire soluzioni tempestive ed efficaci.

Da ultimo, gli sforzi posti in essere in tutta la Penisola per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina sono stati l’esempio di un approccio coerente e virtuoso. Lo straordinario impegno del sistema di Protezione Civile, delle Prefetture, delle istituzioni regionali e locali e di tutte le componenti sociali coinvolte, testimonia il vissuto del popolo italiano e la concretezza dei valori costituzionali.

Nel trentennale del Trattato di Maastricht, che ha segnato un’importante tappa nel progetto europeo, siamo impegnati in un percorso che, con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sta coinvolgendo in un processo di rinnovamento e sviluppo la società e le istituzioni.

È fondamentale non dissipare le opportunità offerte dall’afflusso di risorse dell’Unione europea, attivando riforme che possono incidere positivamente e in modo duraturo sulla vita dei cittadini.

Il ruolo dei Prefetti, che operano come laboriosi attori di unità e di coesione sociale, è, ancora una volta, cruciale.

Nei compiti di garanzia delle libertà civili, come nell’impegno per la tutela della legalità e della sicurezza, nel costante confronto con gli enti locali e nell’azione di mediazione sociale, nella gestione dei fenomeni migratori come delle emergenze, i Prefetti si pongono quali interlocutori essenziali del sistema delle autonomie e della società civile.

Nel rinnovare ai Prefetti e a tutti coloro che rivestono pubbliche responsabilità auguri di buon lavoro, con i sentimenti dell’apprezzamento della Repubblica per la loro azione, esprimo l’auspicio che la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali, ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese”, conclude il presidente Mattarella.

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