Scarlino

Opposizione: «Degrado nel centro storico: così il comune affronta la stagione turistica»

degrado Scarlino

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SCARLINO - «Alle porte dell’estate dopo due anni di lockdown speravamo che la nostra amministrazione comunale prestasse più attenzione al look del centro storico, mentre purtroppo siamo ancora lontani dagli standard tipo di certi borghi toscani» a dirlo  i gruppi consiliari Pensiamo Scarlino, per Scarlino, Scarlino insieme.

«All’entrata principale di Scarlino la prima cosa che si nota dopo il segnale di benvenuto bucato dalle pallottole come in Barbagia nella Sardegna anni 70’, è il transennamento semi-permanente sotto la caserma dei carabinieri ricettacolo di sporcizia ed erbacce. Nell’attesa (poco fiduciosa) che il ministero metta mano ai lavori dell’immobile sarebbe almeno desiderabile che il comune si occupasse di mantenere pulito in maniera decente».

«Ancor peggio passata la curva sopra la caserma dove inizia una recinzione da cantiere in rete rossa, fatta con urgenza dagli operai comunali lo scorso inverno per la messa in sicurezza della parete rocciosa, lasciata lì ad aspettare chissà cosa e quando per un intervento definitivo» prosegue l'opposizione.

degrado Scarlino

«Arrivando all’entrata della piazza risalta agli occhi l’asfalto scuro e tetro messo da poco (intervento molto discutibile in centro storico) al posto del lastricato in pietra preesistente ora presente solo nel perimetro con al centro il monumento di Garibaldi, bisognoso di pulitura e restauro visto che l’ultimo intervento simile risale ai tempi del compianto assessore Letizia Franchina.
Scendendo dal piazzale di Rocca o salendo da San Donato non abbiamo più fortuna perché le transenne sembrano inseguirci dalla caserma al Castello fino alla chiesa insieme all’erbacce. Qui fra una selva di acacie dopo le transenne troviamo il ponteggio del convento, già segnalato dall’allora consigliera Travison in campagna elettorale per accusare il vecchio sindaco di negligenza, poi come dice l’adagio fra il dire e il fare c’è di mezzo (in questo caso) la Curia!»

«Il viaggio prosegue fino al parcheggio dietro le mura comodo perché vicino al centro dove troviamo l’ennesimo transennamento al posto degli ex garage Barberini, magari dopo tanti anni sarebbe meglio sostituirle con una palizzata in legno e un’isola ecologica decorosa al posto dei bidoni della spazzatura sommersi dal verde incolto» continua la nota.

degrado scarlino

«Non ci resta che uscire dal paese per la strada del Canalino passando davanti al rudere della Madonna degli Angeli indovinate un po’, sommersa dall’erba e circondata da transenne di cantiere, le stesse che troviamo alla fonte medievale messe provvisorie in attesa di essere sostituite da quelle in legno».

«Cara sindaca sappiamo che alcuni di questi contesti ce li ha trovati ma molti altri no (sono infatti riconducibili al suo mandato) visto che in campagna elettorale per “Scarlino può” era tutto facile, magari prima di pensare ad arredi urbani futuristici e completamente fuori luogo per un centro storico medievale, peraltro dai costi faraonici, come quelli installati in Piazza Garibaldi, era meglio migliorare l’esistente e renderlo più decoroso per i paesani e i turisti che a breve arriveranno, speriamo, numerosi».

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