Cultura

Festival “I Luoghi del Tempo”, Giani: «Espressione della Maremma che nutre l’anima»

Eugenio Giani

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GROSSETO - “Torna con questo festival uno dei lati della Maremma che amo di più, quello più riposto e segreto, delle emozioni e della fantasia, dei suoni e dei sapori, che "I Luoghi del Tempo" sa esaltare ogni volta. Sono particolarmente grato agli organizzatori di aver dedicato questa dodicesima edizione a un grande come Luciano Bianciardi, nel centenario della sua nascita, un intellettuale tanto scomodo quanto prezioso che con le sue idee, i suoi scritti, le sue battaglie e la sua capacità di denuncia si è distinto come una delle voci forse più libere, autentiche e innovatrici del Novecento italiano. Fuoco vivo, dunque, soprattutto per i giovani che, nonostante svariati film, sceneggiati e romanzi non conoscono ancora molto bene la sua figura. Anche per questo motivo, dunque, auguro Buon Festival a tutti: un’occasione per tuffarsi nella Maremma che nutre l’anima”.

È con queste parole che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, presenta e saluta la nuova edizione del festival I Luoghi del Tempo che, dal 28 maggio al 12 giugno nel 2022, arriva alla sua dodicesima edizione e, come da tradizione dal 2012, abbraccia la Maremma toscana e il suggestivo territorio delle Colline Metallifere.

“Se pensiamo a cosa si intende per turismo consapevole – ha detto Leonardo Marras, assessore al turismo della Regione Toscana - non possiamo non pensare al festival I Luoghi del Tempo che tiene in sé il rispetto per la natura ed il desiderio di conoscere un territorio attraverso la sua storia, le sue tradizioni, i suoi sapori. L’offerta turistica toscana è sempre più caratterizzata da proposte legate alle esperienze e alle sensazioni dei visitatori ed in questo il festival resta costantemente attuale rinnovandosi un poco ogni anno. Trovo la scelta di dedicare questa edizione a Luciano Bianciardi, un bellissimo omaggio ad una delle figure più rilevanti del nostro scenario culturale che, con le parole, ha saputo disegnare uno dei quadri più autentici della Maremma con le sue tante sfaccettature che sono al tempo stesso limiti e opportunità. È un modo anche per promuovere luoghi spesso poco conosciuti dai turisti come gli spazi delle ex miniere”.

“La Rete Grossetana delle Biblioteche, Archivi e Centri di Documentazione - aggiunge Emiliano Rabazzi, presidente della Rete Grossetana delle Biblioteche, degli Archivi e dei Centri di documentazione - rinnova con piacere il proprio sostegno al festival I Luoghi del Tempo a maggior ragione quest'anno che è dedicato a Luciano Bianciardi, uno dei più importanti scrittori legati alla Maremma che fu anche direttore nella Biblioteca Chelliana di Grosseto nel dopoguerra. Il festival si conferma, anno dopo anno, una manifestazione importante per riscoprire il territorio e luoghi poco conosciuti della Maremma attraverso storia, cultura, musica e arte, in compagnia di artisti, scrittori e musicisti. A nome di tutta la Rete mi unisco agli altri soggetti che sostengono il festival, con la Regione Toscana in primis, per ringraziare gli organizzatori e augurare a tutto il pubblico di vivere dei bei momenti con questa rassegna di rilievo sociale e culturale”.

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