Attualità

Caro gasolio: arriva il contributo straordinario per gli autotrasportatori

Mauro Ciani direttore di Confartigianato Imprese Grosseto: «Importante risultato ottenuto da Confartigianato Trasporti che ha sempre ribadito la necessità di un provvedimento emergenziale di questa natura per garantire liquidità alle aziende»

distributore benzina diesel benzinai

Ascolta "IlGiunco.net Podcast - Le news di oggi 19 maggio 2022" su Spreaker.


GROSSETO - Una novità importante contro il caro-gasolio: alle imprese di autotrasporto che si sono viste temporaneamente sospeso il rimborso delle accise, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, nella misura del 28 per cento della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto di gasolio impiegato per il rifornimento di veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate di classe ambientale euro V ed euro VI, al netto dell’Iva.

Lo stabilisce l’articolo 3 del decreto legge 50/22 pubblicato nella gazzetta ufficiale numero 114 del 17 maggio 2022. Per la misura sono stati stanziati 496mila euro.

“Un significativo risultato ottenuto da Confartigianato Trasporti – ha commentato Mauro Ciani, direttore di Confartigianato Imprese Grosseto - che ha avanzato questa proposta sin dalla prima ora e l’ha ribadita insieme alle altre associazioni di rappresentanza del settore, durante l’ultimo incontro con la vice ministra Teresa Bellanova. Viene quindi confermato un provvedimento emergenziale ad hoc richiesto a gran voce da Confartigianato Trasporti a tutela di migliaia di piccoli e medi autotrasportatori con l’obiettivo di contrastare gli effetti devastanti dell’aumento del carburante. Il riconoscimento del contributo sotto forma di credito d’imposta è la modalità più efficace per garantire liquidità immediata nelle casse aziendali”.

L’importo spettante potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, mediante F24 e, come richiesto da Confartigianato Trasporti, il contributo è escluso dai limiti di compensabilità previsti dalla legge e non concorre alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile ai fini IRAP.

“In extremis Confartigianato Trasporti è riuscita a far modificare il testo finale della norma - aggiunge Mauro Ciani - evitando di far rientrare tale misura nel Regolamento de minimis. In questo modo è stato evitato un danno enorme a migliaia di imprese che superano tale regime”.

commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI