Io me lo ricordo...

Ve lo racconto io Castiglione: non erano solo canzonette

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La musica mi rilassa, mi coinvolge, mi inebria. Mi sono spesso chiesto come una serie di note e di parole possa scatenare dentro di me una tempesta di ricordi tale da farmi rivivere situazioni ed emozioni vissute anni prima.

Talvolta questo risveglio di ricordi è così intenso da farmi sorridere, piangere o semplicemente… ricordare.

Nelle calde estati della metà degli anni 60 ero adolescente e si sa che quello era un periodo molto complesso dal punto di vista emotivo; un po’ per la tempesta ormonale che mi attraversava e un po’ per il cambiamento sociale in atto.

In quelle calde estati noi maschietti avevamo un solo, unico è imprescindibile obiettivo, trovare una ragazza che fosse disponibile a relazionarsi con noi offrendoci quell’amore che non sapevamo neppure cosa in realtà fosse.

Era una combinazione di desiderio sessuale e emotivo, che oscillava verso una delle due componenti in relazione alla disponibilità e complicità dell’altra metà del cielo.

Erano le ragazze, in realtà, che comandavano la quadriglia allentando o stringendo le maglie in maniera sapiente ed intelligente, con quella sensibilità unica e intrasferibile che solo le donne hanno.

Così poteva accadere che un bacio in un fine pomeriggio estivo facesse sognare noi maschietti improbabili “seguiti” che poi non si verificavano ne’ nell’immediato e neppure in futuro.

Ed era in quei momenti di sobbalzi emotivi che le canzoni ci aiutavano ad essere fiduciosi, a sognare.

Prendevamo a prestito quelle parole messe in musica per “aggiustarle” alla nostra emozione e ci innamoravamo e lasciavamo con quelle colonne sonore.

Era l’adolescenza che s’impadroniva del nostro comportamento e che  con contrasti e lacerazioni interne ci portava a crescere.
Erano solo canzonette?

Per leggere tutte le vecchie puntate cliccare QUI

leggi anche
Io mi ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: quando andavamo a mangiare il cocomero “bussato”
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: le giornate di pioggia e i salti nelle pozzanghere
Io mi ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: la scuola elementare e le “classi speciali”
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: quando il tempo lo prevedeva Bernacca
Io mi ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: quando restai incastrato nel cunicolo che portava dentro le Mura
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: quando cantavamo Aquarius davanti al Jukebox
Io mi ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: il cocomero in fresco, la gazzosa e la frittata di zia Renata
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: i pranzi della domenica al podere dei nonni
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: Puffa la gatta che abbaiava
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: quando dovevamo fare la puntura
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: le bucce dei mandarini sui ferri della cucina economica
Io mi ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: la caccia con i gremignoli e la donnola in cantina
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: la panzanella e i profumi sulle bancarelle di frutta e verdura
Io me lo ricordo...
Ve lo racconto io Castiglione: i fantasmi di via Mazzini e il teschio murato nella casa

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI