Incontri

Mazzeo a Scansano, Ginesi: «Agricoltura, sanità e geotermia. Accendiamo i riflettori sui problemi del territorio»

Maria Bice Ginesi

SCANSANO – Scansano accoglie, nella mattina del 29 aprile, Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana.

“E’ una occasione importante per accendere i riflettori su temi cruciali per la difesa e lo sviluppo del nostro territorio”, spiega la sindaca Maria Bice Ginesi. Sindaca e Giunta consegneranno a Mazzeo tre documenti su temi decisivi: l’agricoltura, la sanità e la geotermia. Testi messi a punto in questi giorni per sottolineare punti critici e necessità di Scansano.

“E’ necessario che la Regione ascolti i territori – prosegue Ginesi – per questo consegniamo questi documenti al presidente del Consiglio Regionale, documenti approvati ieri nel Consiglio comunale”.

“L’agricoltura è settore determinante per il nostro territorio – va avanti la sindaca -, ma deve tornare ad essere un settore di decisiva importanza, non solo per la nostra regione, ma per tutta l’Italia; per sostenere produzioni di alta qualità – vino, olio, prodotti caseari – conosciuti in tutto il mondo, occorrono aiuti concreti, ma soprattutto bisogna crederci e rendersi conto che agricoltura significa anche difendere un territorio”.

“La sanità, come il trasporto, è importantissima per garantire servizi, fermare lo spopolamento ed anzi attirare nuovi residenti. Senza sevizi – spiega Ginesi – è inutile anche solo pensare ad uno sviluppo. E’ per questo che Scansano boccia il modello di riforma messo a punto dalla Regione che penalizza Comuni isolati e mal serviti. Tra i punti del documento, la difesa della Rsa che garantisce assistenza e posti di lavoro”.

“La geotermia è un punto dolente – afferma Ginesi -: la mappatura della Aree non idonee allo sfruttamento geotermico garantisce che tutto il territorio comunale non sarà interessato da impianti di produzione ma la Regione ha comunque rilasciato due permessi di ricerca (a Pancole e a Pomonte) invasivi e dannosi per immagine ed economia del paese quanto una centrale. Contro i permessi di ricerca pendono davanti al Tar ricorsi presentati dall’amministrazione comunale, privati cittadini, tutte le realtà produttive e il Comitato Scansano Sos Geotermia.

“E’ illogico permettere la ricerca se si esclude in futuro lo sfruttamento del suo risultato – conclude Ginesi -: il documento inquadra questa illogicità e chiede alla Regione quanto meno di sospendere ogni iniziativa ed attività sino al pronunciamento del tribunale amministrativo”.

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